C’è una possibile svolta nel caso di Edoardo Galli, il 16enne scomparso da Colico, nel Lecchese, la scorsa settimana: stando alle ultime notizie, il ragazzo sarebbe stato ripreso dalle telecamere della stazione Centrale di Milano in compagnia di un’altra persona, forse un amico, proprio la mattina dell’allontanamento. Sono state sospese, di conseguenza, le ricerche in montagna.

Edoardo Galli a Milano la mattina della scomparsa: sospese le ricerche in montagna

Edoardo Galli, 17 anni il prossimo mese, era uscito dall’abitazione in cui vive insieme al papà Alessandro, alla madre Natalia e alla sorella più piccola per andare a scuola, prendendo come ogni giorno il treno per Morbegno, ma una volta arrivato a destinazione, anziché incamminarsi a piedi verso il liceo Nervi Ferrari, lo scorso giovedì era risalito, solo, su un treno che andava nella direzione opposta, verso la Brianza e Milano, facendo perdere le sue tracce.

È di poche ore fa la notizia secondo la quale attorno alle 9.40 di quella mattina sarebbe stato ripreso dalle telecamere della stazione Centrale di Milano mentre cammina tra i negozi, fermandosi davanti a un locale per prendere un gelato in compagnia di un’altra persona, forse un amico.

È da escludere, di conseguenza, che poi si sia diretto verso l’Alta Valsassina, dove le ricerche si erano concentrate dopo la scoperta che prima di allontanarsi da casa il 16enne aveva cercato online “come sopravvivere in montagna” costruendo rifugi di fortuna, senza acqua e cibo.

La svolta è arrivata dopo giorni di analisi dei dispositivi di videosorveglianza da parte dei carabinieri di Lecco, guidati dal colonnello Alessio Carparelli, che sono convinti che il ragazzo si sia allontanato volontariamente. Non è un caso che il suo telefono cellulare risulti spento dal momento in cui è salito sul primo treno.

La pista russa e le altre ipotesi degli inquirenti

Stando a quanto riporta Il Corriere della Sera, gli inquirenti sarebbero fiduciosi su un possibile “lieto fine” e avrebbero escluso tutte le ipotesi più tragiche, come quella di un suicidio. Per capire dove sia Edoardo starebbero continuando a passare al setaccio i filmati delle telecamere.

L’obiettivo è capire se da Milano possa aver preso un altro treno o magari un bus e se le segnalazioni di avvistamento arrivate nelle ultime ore – inclusa quella che lo voleva su una panchina poco sotto la cima del monte Suchello, tra la Val Seriana e la Valle Bembrana, in provincia di Bergamo – siano veritiere.

Tra le tante piste resta aperta quella di una possibile fuga verso l’Est: sembra che il ragazzo, con passaporto russo, si fosse particolarmente informato sulla guerra in corso in Ucraina. L’appello per “chiunque dovesse avere sue notizie” è quello di mettersi in contatto con le autorità.

Edoardo è alto circa 180 centimetri, ha una corporatura normale, capelli castano chiari e occhi grigi. Quando è stato avvistato per l’ultima volta indossava un giubbotto di jeans di colore blu scuro, un pile e pantaloni beige, una camicia marrone a quadri e un paio di scarpe bianche di marca Adidas. Porta gli occhiali, ma a volte anche le lenti a contatto e sul sopracciglio destro ha una piccola cicatrice.

Gli appelli della famiglia

I familiari temono che possa essergli accaduto qualcosa di spiacevole e da giorni, attraverso tutti i canali che hanno a disposizione, gli lanciano appelli, chiedendogli di tornare a casa. Con sé, al momento dell’allontanamento, aveva solo i suoi due passaporti, il portafogli (con non si sa quanti soldi), il telefono cellulare (spento) e un sacco a pelo. “Edoardo contattaci, torna a casa. Siamo qui e aspettiamo soltanto di riabbracciarti”, le ultime parole dei genitori.