La modalità congiunta del Modello 730 può essere adottata da coppie sposate desiderose di regolare l’imposta dovuta tramite il sostituto d’imposta del dichiarante. Questa opzione può risultare vantaggiosa quando solo uno dei coniugi ha un sostituto d’imposta in grado di gestire ritenute o restituzioni fiscali. La compilazione congiunta della dichiarazione è consentita solo se almeno uno dei coniugi soddisfa i requisiti per presentare il Modello 730. In queste circostanze, entrambi i coniugi (o partner di unioni civili) possono depositare insieme il Modello 730. Tale possibilità è riservata a coniugi e coppie di fatto legalmente riconosciute, escludendo le coppie non unite civilmente.

Il Modello congiunto offre il vantaggio di calcolare una sola volta l’imposta complessiva per entrambi i coniugi. In alternativa, può consentire la liquidazione unica del credito d’imposta derivante dalle dichiarazioni dei redditi individuali dei coniugi. In pratica, con il Modello 730 congiunto, i coniugi determinano congiuntamente l’imposta dovuta, presentando due dichiarazioni separate ma con un unico calcolo fiscale.

Tuttavia, la modalità congiunta non può essere utilizzata per presentare la dichiarazione per conto di persone incapaci, inclusi i minori, né in caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi. La compilazione del Modello congiunto può avvenire anche tramite la compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Quando conviene fare la dichiarazione 730 congiunta?

Il Modello congiunto rappresenta un’opzione che consente a coppie sposate di unire i propri redditi, specialmente quelli derivanti dall’attività lavorativa, in un’unica dichiarazione annuale relativa al periodo fiscale precedente, utilizzando il Modello 730 o, in alternativa, il Modello Redditi PF.

Quando entrambi i coniugi devono presentare le loro dichiarazioni fiscali, è possibile optare per la presentazione congiunta, combinando i documenti in un unico Modello congiunto. Tuttavia, questa possibilità è limitata a situazioni in cui almeno uno dei coniugi può utilizzare il Modello 730, e solo determinati soggetti sono autorizzati a presentare questa modalità di dichiarazione congiunta.

Il Modello 730 congiunto è applicabile quando entrambi i soggetti devono dichiarare redditi da lavoro dipendente e assimilati, redditi da lavoro autonomo senza Partita IVA, redditi da terreni e fabbricati, redditi di capitale o redditi soggetti a tassazione separata. Tale procedura semplifica il processo di dichiarazione dei redditi poiché consente ai coniugi di presentare le informazioni insieme.

Una novità recente è rappresentata dal modello precompilato dell’Agenzia delle Entrate: dal 2022 è possibile utilizzare questa modalità congiunta anche se i documenti vengono presentati separatamente tramite il portale ufficiale, permettendo successivamente l’invio tramite il Modello congiunto. In questo caso, non è necessario ricorrere a un CAF o a un intermediario abilitato.

Tuttavia, è importante sottolineare che la presentazione congiunta non è obbligatoria; i coniugi possono sempre decidere di presentare la documentazione separatamente, se lo preferiscono.

Vantaggi della dichiarazione 730 congiunta

Il beneficio di questa modalità risiede nell’opportunità di combinare le dichiarazioni dei redditi dei due coniugi in un’unica presentazione, mediante il Modello congiunto 730. In pratica, ciò consente al marito e alla moglie di compilare insieme un unico Modello 730, consentendo alla moglie di dichiarare i suoi redditi pur rimanendo fiscalmente a carico del marito. Inoltre, eventuali rimborsi o trattenute verranno gestiti attraverso la busta paga del marito, che essendo un lavoratore dipendente, ha un proprio sostituto di imposta e pertanto è idoneo a presentare il Modello 730.

Questa modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi presenta una serie di vantaggi significativi, soprattutto per le coppie sposate. Il primo aspetto vantaggioso riguarda la semplificazione del processo di presentazione: entrambi i coniugi possono procedere insieme e avvalersi di un unico consulente per la compilazione della dichiarazione.

Ciò comporta anche un risparmio economico, evitando la duplicazione dei costi per un eventuale intermediario abilitato alla presentazione. Il secondo vantaggio è legato alla possibilità per il coniuge che non ha un sostituto d’imposta di usufruire di quello dell’altro coniuge. Questo permette di recuperare agevolmente eventuali crediti d’imposta verso la coppia, gestiti attraverso l’unico sostituto d’imposta, semplificando ulteriormente le procedure. In caso di debito fiscale, questo può essere regolato direttamente attraverso la busta paga di uno dei coniugi, poiché crediti e debiti confluiscono in una sola somma, consentendo una compensazione unica.

Questo approccio risulta particolarmente vantaggioso quando uno dei coniugi non dispone di un sostituto d’imposta, poiché consente di non perdere eventuali crediti d’imposta, ma di riceverli tramite una singola busta paga. È importante sottolineare che i redditi rimangono tassati separatamente; è solo la gestione dei crediti o dei debiti che avviene tramite un unico sostituto d’imposta.

Un altro vantaggio riguarda la compilazione della dichiarazione stessa: i due coniugi possono specificare chi è il dichiarante principale e chi è il secondo, unendo tutte le documentazioni relative ai redditi.

Requisiti

Tuttavia, ci sono alcune condizioni che devono essere soddisfatte affinché sia possibile presentare il Modello 730 congiunto, anche in forma precompilata.

Questo tipo di dichiarazione congiunta può essere presentato solo se entrambi i coniugi hanno redditi appartenenti esclusivamente alle seguenti categorie:

  • Redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • Redditi da terreni e fabbricati;
  • Tutti i redditi di capitale;
  • Redditi da lavoro autonomo;
  • Redditi soggetti a tassazione separata.

Inoltre, possono presentare questa modalità di dichiarazione solo coniugi o soggetti uniti civilmente. Sono esclusi dalla possibilità di presentare il Modello congiunto i seguenti soggetti:

  • Coppie non sposate conviventi;
  • Persone che compilano il Modello 730 per conto di soggetti minori o incapaci;
  • Coloro che presentano la dichiarazione tramite il Modello Redditi PF;
  • In caso di decesso di uno dei coniugi prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Le circostanze in cui è possibile utilizzare il Modello congiunto sono dunque piuttosto limitate, e almeno uno dei coniugi deve procedere con la compilazione del Modello 730. Va tenuto presente che possono utilizzare questo modello i seguenti soggetti:

  • Lavoratori dipendenti o pensionati;
  • Coloro che percepiscono indennità sostitutive del reddito da lavoro dipendente;
  • Soci di cooperative;
  • Sacerdoti della Chiesa Cattolica;
  • Giudici e titolari di cariche elettive;
  • Soggetti che svolgono lavori socialmente utili;
  • Lavoratori a tempo determinato con contratto di durata inferiore a un anno;
  • Lavoratori della scuola con contratto a tempo determinato;
  • Produttori agricoli esonerati.

Questa modalità riguarda anche le coppie non sposate? Sì, come indicato nelle istruzioni per la dichiarazione dei redditi, le parole “coniuge”, “coniugi” o equivalenti si estendono anche a ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, conformemente alla Legge n. 76/16. Questa disposizione permette l’applicazione ai partner dell’unione civile di tutti i diritti sociali, fiscali e patrimoniali previsti per le coppie eterosessuali sposate, inclusa la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi in forma congiunta.

Tuttavia, non è possibile utilizzare il Modello 730 congiunto in caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi. Inoltre, non è consentito presentarlo quando la dichiarazione dei redditi è compilata per conto di persone incapaci o minori.