Non c’è soltanto Bitcoin all’offensiva, sul mercato delle criptovalute. Il prezzo di Ethereum, infatti, proprio nella giornata di ieri ha superato i 4mila dollari, toccando una quota che non si verificava dal 2021. Una tendenza che conferma le previsioni formulate da molti analisti in occasione dell’implementazione dell’aggiornamento Dencun. Un aggiornamento reputato fondamentale nell’ottica di aiutare la Ethereum Virtual Machine a conservare e consolidare la sua posizione centrale nell’ambito della finanza decentralizzata (DeFi).

Ethereum: cosa sta accadendo

Il mercato rialzista delle criptovalute ha esercitato la sua attrazione anche nei confronti del prezzo di Ethereum. La grande rivale di Bitcoin, infatti, ha varcato la soglia dei 4mila dollari, prima di ripiegare, conservando comunque un valore superiore ai 3900.

Il tutto mentre BTC ha addirittura conseguito un nuovo picco storico, oltrepassando la soglia del 70mila dollari, almeno stando ai dati diffusi da Coinbase. Un evento di sapore simbolico il quale sembra confermare la sensazione dell’avvenuta fine del crypto winter.

La crescita generalizzata del mercato sta avvantaggiando molti token, in particolare le meme coin e le valute virtuali basate sull’intelligenza artificiale. Oltre a facilitare i debutti dei nuovi progetti, i quali possono contare sull’ottimismo degli investitori. I trader, in questo particolare ambito, stanno premiando non solo le nuove meme, a partire da Bonk, ma anche i protocolli layer 2 che si propongono di facilitare la finanza decentralizzata.

Un trend in fase di rafforzamento

ETH è stato scambiato sopra i 3.900 dollari sin dalle prime ore del mattino di venerdì, prima di raggiungere esattamente i 4mila dollari, mettendo a segno un aumento del 4,20% nelle ultime 24 ore, sempre su Coinbase e retrocedere a 3.943 dollari.

Occorre comunque sottolineare come quest’ultima impennata ha avuto inizio in concomitanza con l’inizio di febbraio. Dai 2.300 dollari che valeva in quel momento, sono bastate tre settimane per infrangere la soglia psicologica dei 3mila dollari.

Se il traguardo dei 4mila dollari è da salutare con grande entusiasmo, da parte dei mercati, va anche rilevato come a differenza di Bitcoin il massimo storico sia ancora abbastanza lontano. Il 15 novembre del 2021, infatti, la creazione di Vitalik Buterin aveva raggiunto i 4.891 dollari dollari. Al momento, quindi, si trova al 20% in meno rispetto al suo picco storico.

Quali i motivi di questa nuova crescita di Ethereum?

Nel corso degli ultimi due anni, Ethereum ha dato vita ad una intensa trasformazione tecnologica. Il primo atto in tal senso è stato il Merge, con l’adozione di un meccanismo di consenso Proof-of-Stake al posto dell’originario Proof-of-Work. L’evento, avvenuto nel settembre del 2022, ha immerso la EVM nello staking, ponendo le basi per maggiori livelli di sicurezza e transazioni più veloci e convenienti.

L’altro evento che, secondo gli analisti, sta trascinando il prezzo di Ethereum, è l’aggiornamento Dencun. Annunciato il primo giorno del mese, avverrà il 13 marzo e traghetterà la blockchain nel proto-danksharding (EIP-4844). Ovvero quella che è considerata un’innovazione fondamentale nell’ottica di riuscire a conseguire un deciso miglioramento in termini di scalabilità. A renderlo possibile la possibilità conferita ai rollup di includere grandi lotti di dati delle transazioni (“blob”) su un nodo beacon.

Una volta che sarà completato, l’aggiornamento ridurrà i tempi e i costi delle transazioni sulle reti scalabili di Ethereum. Un evento che è stato salutato con grande entusiasmo dai trader, i quali hanno vi hanno ravvisato le basi per un futuro sempre più radioso del protocollo.

Il tutto in attesa che la SEC decida sugli ETF proposti da BlackRock. Grayscale, VanEck e Franklin Templeton. La decisione al proposito è stata rinviata lunedì e ancora non è chiaro quando il nodo sarà sciolto. Nel passato mese di gennaio, Standard Chartered aveva previsto che gli ETF spot sull’Ethereum avrebbero spinto il prezzo dell’ETH a 4mila dollari. Non ce n’è stato bisogno, ma proprio questo dimostra la forza dell’azienda, il cui valore di mercato è ora pari a oltre 471 miliardi di dollari.