Stop cellulari in classe, i Presidi: ” I genitori sono favorevoli”. Comincia dal tema più spinoso il confronto su Radio Cusano Campus con il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli. Comincia dal capire cosa ne pensano i genitori, anche perché in alcuni casi si sono resi protagonisti di episodi poco edificanti. Recentemente, al Liceo Scientifico Ettore Majorana di Latina, in seguito al rifiuto di una studentessa di consegnare il proprio cellulare ai docenti, l’alunna ha sollecitato l’intervento del padre, che giunto a scuola ha aggredito personale scolastico. Ottobre 2022, questa volta in provincia di Cagliari, é uno studente che passa alle vide i fatto contro una docente che aveva “osato” sequestrargli il cellulare, a seguito dell’uso improprio in classe.
Stop cellulari in classe, i Presidi: ” I genitori sono favorevoli”
Il Ministro Valditara con una circolare ha voluto ribadire il concetto, spiegando che il documento pervenuto alle scuole, vuole evidenziare la necessità di eliminare un uso improprio e distraente dello smartphone in classe. Ribadito, il termine esatto, perché il veto non é una novità per le scuole italiane come ricorda lo stesso Giannelli ai microfoni della radio dell’Università Niccolò Cusano: “Anche prima di questa circolare, i cellulari non potevano essere utilizzati in classe, ma c’era scarso controllo sul rispetto della regola.”
Stop cellulari in classe: l’obiettivo di Valditara
Per il capo de Presidi italiani, lo stop dei cellulari in classe ha avuto una funzione pratica ma anche culturale, come spiega attraverso questo ragionamento Giannelli evidenziando che “Valditara ha voluto richiamare l’attenzione. Tendenzialmente i genitori sono favorevoli purché siano coinvolti nelle discussioni e nelle decisioni che ne conseguono. Il punto è sempre lo stesso: non bisogna disturbare la lezione. L’utilizzo didattico è consentito”
Tecnologia e didattica: il futuro
Il nuovo dibattito sullo stop dei cellulari in classe, ripropone indirettamente anche il confronto sull’impiego della tecnologia in ambito didattico. Possiamo avere in questo senso. l’esempio delle lezioni on line, che hanno una funzione importante e riconosciuta in tutto il mondo, ma anche l’impiego di smartphone e tablet con una funzione integrativa, di ricerca veloce a supporto delle lezioni. Nelle suole elementari le Lim, le lavagne elettroniche hanno sostituito le classiche lavagne con il gesso e il cancellino, consentendo ai più piccoli un’interazione multimediale con il loro processo i apprendimento. Questi esempi, vogliono semplicemente dire che, non serve a nulla separare i piani della didattica standard e la tecnologia, ma sarebbe utile sviluppare una riflessione su un’armonica integrazione per un’evoluzione necessaria e moderna dell’attività didattica.