Sulla sovranità alimentare, Martina Nappini, presidente di Slow Food, ha parlato dal palco di Fratelli d’Italia, dicendosi decisamente soddisfatta della creazione di un ministero che, all’interno del suo nome, abbia questa tematica così importante. Speso e volentieri, infatti, quando si sente parlare di questo argomento si pensa a tematiche lontane, ma in realtà sono molto più vicine a noi di quanto possiamo pensare. Le sfide future non sono poche, ma vanno portate avanti per preservare una tematica decisamente centrale per tutti quanti noi.
Le parole di Martina Nappini (Slow Food) sulla sovranità alimentare
“Spesso quando sentiamo parlare di sovranità alimentare pensiamo ad un concetto esotico che riguardi i popoli del sud del mondo, come l’Africa dove è più facile trovare la Coca Cola rispetto all’acqua. In realtà quello della sovranità alimentare è un tema di diritti che mette al centro il diritto dei popoli, per il proprio bene, le proprie politiche alimentari.” Così Martina Nappini, di Slow Food, ha iniziato il suo discorso in merito alla sovranità alimentare. La stessa presidente ha poi proseguito raccontando come “per anni ci siamo sentiti soli a parlare di questa tematica in Italia, per questo abbiamo accolto con fiducia l’istituzione di un ministero che portasse nel suo nome questo concetto.” Sugli obiettivi futuri si parlato delle sfide globali “che riguardano il clima, l’ambiente e la distribuzione delle risorse alimentari.”