Il governo del Kosovo ha rinviato di un mese, al primo settembre, l’entrata in vigore delle nuove norme che vietano l’utilizzo di documenti di identità e di targhe serbe nelle regioni del Nord a maggioranza serba. L’annuncio del divieto, che doveva entrare in vigore il primo agosto, aveva scatenato violente reazioni dei serbi del Kosovo e riacceso pericolosamente le tensioni tra Pristina e Belgrado. Inizialmente, manifestanti avevano bloccato le strade e uomini armati avevano sparato in aria. Situazione esplosiva che sembra rientrata, almeno per ora. Fabio Camillacci a “Prima che la notte” su Radio Cusano Campus ne ha parlato con Giampiero Gramaglia, Consigliere dell’Istituto Affari Internazionali.
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