Schlein incassa la stima della Mussolini. Capita a volte in politica. Capita a volte tra donne. Cosa può capitare? Che la provenienza da mondi politici e culturali diversi, non determini obbligatoriamente un atteggiamento sprezzante l’una verso l’altra. Può capitare quindi che durante la diretta di una trasmissione su radio Cusano Campus, Alessandra Mussolini, europarlamentare del PPE, intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, si lasci andare a un vero e proprio attestato di stima ne i confronti della neo segretaria del Partito Democratico.
Schlein incassa la stima della Mussolini
Il ragionamento dell’Europarlamentare, ora nel Ppe, ma con un passato alla guida di partiti vicini all’estrema destra, parte da quella che lei definisce “una congiuntura fantastica”. Una congiuntura rappresentata proprio da una fase storica che ci mostra” la Meloni presidente del Consiglio e la Schlein che ha vinto a dispetto dei Santi. La Messola al Parlamento europeo, la Von der Leyen alla Commissione europea.” Una rivoluzione rosa che la Mussolini non ama declinare solo al femminile : “E’ una svolta, non perché siano donne, ma perché sono persone capaci. La Schlein è stata avvantaggiata perché abbiamo un premier donna. Conosco la Schlein perché abbiamo lavorato insieme sul regolamento di Dublino, è una persona che stimo, è valida, seria, come la Meloni è una persona concreta e competente”.
Schlein incassa la stima della Mussolini, che vuole a 0 l’Iva sugli assorbenti
Ricapitolando, abbiamo una storica esponente del centrodestra che pubblicamente afferma la sua stima nei confronti della leader del Pd. Alessandra Mussolini, ai microfoni di Radio Cusano Campus, approfittando della conversazione sul tema di genere, rilancia la battaglia sull’Iva sugli assorbenti: “L’8 marzo non deve essere retorico, deve diventare un momento per riflettere su cosa ancora manca. Queste sono cose della vita reale. Noi consumiamo fino a 14mila assorbenti in 40 anni. Visto che in Spagna si è parlato di congedo mestruale, io vorrei un’armonizzazione tra gli Stati membri. L’iva dovrebbe essere zero sugli assorbenti. Ora è stata abbassata dal 10 al 5%, ma c’è un’evasione scolastica del 20% per il ciclo mestruale, perché magari i bagni non sono attrezzati bene. Se le ragazze non hanno i mezzi per comprare gli assorbenti mettono calze, calzini, stracci e ci sono anche delle infezioni. Quindi chiediamo la tampon tax a zero. Nella conferenza stampa con Gentiloni, dato che si parlava di tasse, sono andata lì con un bell’assorbente con le ali e gliel’ho regalato, lui ha gradito. Poi non c’è solo il prezzo dell’assorbente, ci sono i farmaci per il mal di testa, per gli altri dolori. Bisogna sdoganare le mestruazioni, molte ragazze hanno paura perché nelle scuole manca il cestino attrezzato e ci si vergogna a buttare l’assorbente”.
La Mussolini e il passaporto gender