Baby gang. Come mai i nostri giovani continuano ad essere così arrabbiati e così violenti? Andrea Mollas e Cinzia Santangeli ne hanno parlato a Prisma, su Cusano Italia Tv insieme alla dottoressa Adelia Lucattini della Società Psicoanalitica Italiana.
Le baby gang derivano da un disturbo psicologico
Secondo la psichiatra e psicoanalista, è importante partire da una distinzione: “Ci sono ragazzi che sono arrabbiati ma non sono violenti, e ragazzi che sono arrabbiati, aggressivi e sono violenti. Non sempre la rabbia sfocia in episodi di aggressività o aggressioni vere e proprie. Alcuni hanno a che fare con forme di devianza, cioè giovani che si riuniscono con l’intenzionalità di cercare una preda da aggredire e da maltrattare. Certe volte anche da uccidere. E funzionano in maniera primitiva detta branco (lupi, affiliati e gregari): alcuni attaccano, altri servono per sostenere il gruppo. Queste forme pericolose hanno alla loro radice sicuramente un disturbo psicologico – dei capigruppo – e un disagio importante degli altri. Non bisogna confondere i rave – conclude la dottoressa Lucattini – con le aggressioni di gruppi e gang”.