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Ricky Tognazzi a TAG24: “Penso che si possa dare ancora tempo a Gualtieri”



Ricky Tognazzi a TAG24: “Penso che si possa dare ancora tempo a Gualtieri”

Ricky Tognazzi non poteva non essere uno dei protagonisti della prima serata di 100% Ugo, la kermesse che celebra a Torvajanica i 100 anni dalla nascita del papà. Il regista di tante apprezzate fiction italiane non si è sottratto ai microfoni di TAG24 parlando non solo dello straordinario rapporto che lo lega al papà, soprattutto per le ricette fantasiose che amava mettere a tavola, ma non ha lesinato commenti anche sull’attuale situazione dell’amministrazione di Roma. Ricky Tognazzi ha sottolineato la gravità di quanto successo con il capo di gabinetto Albino Ruberti che si è dimesso, ma ha anche dichiarato come si possa concedere ancora del tempo a Roberto Gualtieri.

Siamo con Ricky Tognazzi a 100% Ugo a Torvajanica, un luogo tanto caro a papà. Quanto siete felici di questa serata?

“Questo è il terzo anno che celebriamo papà, questo è il suo 100esimo compleanno e dobbiamo ringraziare il comune di Pomezia. Concludiamo questa settimana di festa con due giorni di Padel, il nuovo tennis, con la padella d’oro come premio. Papà realizzò lo scolapasta d’oro proprio in risposta all’Insalatiera d’argento di Wimbledon”.

Stasera c’è ospite il maestro Pupi Avati che con papà condivise un film sul calcio Ultimo Minuto. Avrebbe visto questa serie A con grande piacere per il titolo del Milan e la Cremonese nel massimo campionato?

“Sarebbe stato motivo di festeggiamento e anche di lieve imbarazzo vedere il Milan giocare contro la Cremonese, intanto giocherà contro la Roma”.

Parlava di cibo, c’è un aneddoto o un piatto speciale che ricorda di papà?

“Lui amava sorprendere con le cose più bizzarri, ma anche tradizionali. Faceva la checca che veniva sbollentata con un olio alle erbe, poi faceva le farfalle fucsia condite con la barbabietole. Poi faceva le costine alla Mao, pensate di che epoca stiamo parlando. Una volta si presentò con un risotto al blu perché amava un pittore che faceva solo quadri blu. Amava la pasta, ma anche al risotto da buon milanese. In verità penso che papà cucinasse perché amava la compagnia e non voleva mai stare solo”.

Ricky Tognazzi cosa ne pensa invece di Roma, specie dopo quanto successo con il caso di Albino Ruberti?

“Sappiamo che non è stata una discussione di calcio per arrabbiarsi in quel modo. Capisco che possa succedere e uno possa perdere per un attimo la misura delle cose, sicuramente ha sbagliato e mi chiedo su cosa litigassero. Non vorrei però dirvi cosa volete sentire perché sarebbe pesante…Andreotti diceva che il potere logora chi non ce l’ha e lui lo ha detenuto per un secolo. Credo che amministrare una città sia la cosa più difficile e Roma è difficilissima, penso però che si possa dare ancora un po’ di tempo a Gualtieri”.

Ci può dire qualcosa sul nuovo progetto con Sabrina Ferilli di cui è uscita la notizia?

“Non posso dire nulla perché è prematuro, posso dire soltanto che non vediamo l’ora di scaldare i motori e cominciare a girare”.