Richard Gere era l’ospite più atteso di questa edizione al Festival Magna Grecia in Calabria e l’attore come ogni star che si rispetti arriva con oltre un’ora e mezza di ritardo. Sorriso smagliante e camicia bianca d’ordinanza l’attore mostra ancora una volta di sentirsi a proprio agio nel nostro paese, che sottolinea essere una seconda casa per lui.
“Sono estremamente felice di essere nuovamente in Italia, negli ultimi due anni e messo non avevo potuto lasciare il mio paese. Questo è uno dei primi viaggi importanti e ritengo giusto essere tornato in quella che considero la mia seconda casa. È la mia primissima volta in Calabria, venire qui in aereo e vedere le montagne con la costa è una vista stupenda”, ha spiegato Richard Gere ospite al Magna Grecia Festival per una masterclass con il pubblico. L’attore torna in Italia dopo la polemica a seguito del suo passaggio a bordo dell’Open Arms nel 2019, fatto che lo ha portato ad avere una lunga querelle con l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Oggi però Richard Gere al Magna Grecia in Calabria parla di cinema e vuole parlare solo di questo scherzando anche con la stampa: “Mi ricordavo che voi italiani facevate domande più cattive sulla politica – il sorriso dell’attore che provoca l’ilarità del pubblico – Quello che ci tiene insieme è il cinema e i film. Ovviamente adesso con la pandemia non sappiamo cosa succederà al cinema o se ci sarà un cambio radicale nel modo di realizzare e fruire delle storie. Credo che comunque i film e il cinema troveranno sempre il loro spazio in festival come questo qui. Questi sono eventi concentrati sulla comunità e il luogo in cui le cose vengono realizzate senza fini commerciali”.
“Io sono un dinosauro. Sono felice di esserlo – sottolinea Richard Gere quando gli chiedono delle nuove piattaforme di streaming – Mi chiedo quando è stata l’ultima volta che sono andato al cinema e mi rispondo che è passato molto tempo, il covid ha modificato le abitudini. Il cambiamento è cambiato con i nuovi dispositivi e questo però ha anche permesso ai piccoli film indipendenti di poter essere visti da un pubblico ampio. Questi mezzi però non permettono di vivere il senso di comunità che rappresentano il cinema, in passato era lo stesso quando si sedeva ad ascoltare i racconti intorno ad un fuoco e questo cambia”.
L’attore poi si scioglie quando gli chiedono del potenziale remake o sequel Pretty Woman, il film che lo ha reso star immortale al fianco di Julia Roberts: “Sono passati 32 anni, sono passati tanti anni e nessuno ha mai tentato di realizzare un sequel o un remake. Ogni tanto il regista Marshall veniva da noi chiedendocelo magari proponendo per il mio personaggio una carica politica. La sceneggiatura però non è mai andata oltre queste chiacchierate”.
“Questo film ha avuto successo ma nessuno pensava che sarebbe diventato quello che è poi diventato. Pensavo che creasse una forma di identificazione da parte di tutti coloro che lo vedevano, ma non c’era la volontà di voler mettere la polvere di stelle. Questo film è stato come innamorarsi, non lo decidi”, ha continuato sul suo successo più grande sottolineando poi che non tornerebbe mai ad interpretare Edward Lewis “Capisco che ci sia l’impulso commerciale di realizzarlo ma artisticamente non c’è la voglia”.
Non parla di migranti e politica, ma Richard Gere parla di fede e lo fa identificando nel raggiungimento della felicità personale la meta più alta: “Credo che ci dovrebbero essere 8 miliardi di religioni, non mi aspetto che nessuno diventi buddista ma mi aspetto che ciascuno sia felice raggiungendo la felicità a proprio modo. Ma c’è una preghiera che mi ripeto spesso, ovvero creare un collegamento con tutte le religioni perché tutti noi abbiamo vissuto vite infinite. Quello che ciascuno fa spinge verso la connessione e l’amore con un forte senso di appartenenza e responsabilità”.
Categorie Spettacolo
Guarda anche
- Caso Open Arms, Richard Gere il 6 ottobre a Palermo per il processo a Salvini
- Cina, fanno un buco nella Grande Muraglia per “Poter arrivare prima al lavoro”: arrestati due operai
- Preoccupato di non poter effettuare i pagamenti della Rottamazione quater questo ottobre? La tolleranza non è un’opzione. Rischi brutto. Ecco cosa potrebbe fare l’Agenzia delle Entrate – Riscossione in caso di omesso, insufficiente o tardivo pagamento della Definizione agevolata, e non è un abuso d’ufficio
- Quanto vale l’orologio rubato a Sainz a Milano? Prezzo e caratteristiche del Richard Mille al polso del pilota della Ferrari
Autore
Sono Thomas Cardinali, sono un giornalista pubblicista iscritto all’albo Laureato in Scienze Storiche dotato di…
Altri articoli