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Prof accoltellata Abbiategrasso, Crepet (psichiatra):”Quel ragazzo è solo”



Prof accoltellata Abbiategrasso, Crepet (psichiatra):”Quel ragazzo è solo”

Prof accoltellata Abbiategrasso, Crepet (psichiatra):”Quel ragazzo è solo”. Non poteva rimanere relegata a notizia di cronaca nera, la vicenda dell’aggressione violenta ai danni di una docente di una scuola superiore da parte di un suo alunno durante l’ora di lezione. La situazione é infatti più complessa, lo stesso Ministro Valditara ha evidenziato che a seguito della pandemia covid, il mondo degli studenti è stato attraversato da un grave disagio generale. 
 

Prof accoltellata Abbiategrasso, Crepet (psichiatra):”Quel ragazzo è solo”

Lo psichiatra Paolo Crepet è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”  su Radio Cusano Campus. Crepet da tempo ha messo in guardia dalle conseguenze del periodo pandemico, sulla psiche degli studenti italiani, lo psichiatra ha ripetuto che dal suo punto di vista si doveva trovare il modo per assicurare la didattica in presenza. Ma tornando alla vicenda dellostudente che ha accoltellato la professoressa ad Abbiategrasso, Crepet in diretta radio ha affermato che “tutti gli adolescenti sono inquieti. Bisogna avere del tempo per sapere come stanno e chi ce l’ha? La prof. di matematica con 50 minuti di insegnamento o il bidello nei 10 minuti d’intervallo? I ragazzi non sono così disponibili, sono tutti curvi sullo smartphone. Il “Come stai” non te lo posso fare in un reel, o ci parliamo tutti oppure le cose rimangono così. Quel ragazzo col coltello ha bisogno di più scuola, non di meno scuola, probabilmente è solo solissimo”.
 

Prof accoltellata Abbiategrasso e lo psicologo a scuola

Il Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, ha mostrato tutta la sua preoccupazione, derivante dai dati relitavi alle aggressioni e violenze nelle scuola. In particolar modo, sempre più frequenti gli atti di bullismo e proprio le aggressioni ai docenti. “Non siamo gli Stati Uniti” afferma il Ministro, ma reputa necessario l’aiuto psicologico per gli studenti con evidente disagio psicologico. Pane per i denti di Crepet, che chiarisce un aspetto di questa proposta:“Lo sportello psicologico a scuola c’è da tanti anni, il ministro dovrebbe saperlo, c’è ma evidentemente funziona male. Io vorrei chiedere al ministro come vengono reclutati gli psicologi che vanno allo sportello. Se per esempio ci sono neolaureati o persone esperte. Per avere a che fare con adolescenti con problemi ci vuole molta professionalità. Nessuno valuta queste figure così come nessuno valuta le capacità empatiche e di relazione di un professore.
 

Il ruolo dei Professori

Se si parla con un docente scolastico, per quale motivo a volte sfuggono i disagi psicologici, all’attenzione della loro attività scolastica, ti rispondono che con classi di 25 alunni é molto complesso individuare e didacrsi a queste situazioni. Lo sportello piscologico ha una sua funzione quindi? Paolo Crepet, risponde affermativamente ma poi aggiunge che “il problema che non si vuole capire è che il vero sportello psicologico serve ai professori, per aiutarli a gestire gli studenti. O sono tutti psicolabili, o ci sono dei casi e ci saranno dei professionisti a gestirli e poi ci vuole una diversa valutazione dell’insegnante e una diversa struttura della scuola. Perché vanno tutti a casa alle 13?”.