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Ponte stretto di Messina, parla il sindaco siciliano



Ponte stretto di Messina, parla il sindaco siciliano

Ponte stretto di Messina, parla il sindaco siciliano. Federico Basile, sindaco di Messina, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente, ha accettato di rispondere alle domande riguardanti la grande opera rilanciata dal governo Meloni e che in passato fu promossa da Silvio Berlusconi.

Ponte stretto di Messina, parla il sindaco siciliano

Riguardo al Ponte sullo stretto di Messina, il primo cittadino di Messina ha spiegato che ovviamente l’argomento non é una novità per i siciliani in quanto “sento parlare del Ponte dal 1960, ora sembrerebbe ci sia un’accelerata, ma io sono molto pragmatico, io sono favorevole all’opera infrastrutturale, ma bisognerà capire come dialogare con la città.”

Ponte stretto di Messina e il coinvolgimento dei siciliani

“Fare il ponte sullo stretto comporta una serie di cose molto tecniche e riguarda la vivibilità a 360 gradi, parliamo di una cosa che ha un impatto importante in città”  ha spiegato in diretta con l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, sottolineando la necessità che non sia un progetto che cala dall’alto, ma che necessita un coinvolgimento delle amministrazioni locali e della cittadinanza, precisando che ” è sicuramente benvenuta un’opera infrastrutturale che però serva anche a ristrutturare le opere che ci sono già. Bisogna anche capire, al di là dell’aspetto economico, gli studi di fattibilità. E’ importante che ci sia un coinvolgimento pratico e non solo burocratico del Comune. Noi siamo pronti al dialogo costruttivo anche per capire l’impatto rispetto a tutto lo snodo siciliano”.

Problemi idrogeologici

Sui problemi idrogeologici in Sicilia. “Si è detto tanto, si è fatto poco e tanto si deve fare. E’ come se non si riuscisse a spendere tutto
quello che c’è da spendere”.  

Il reddito di cittadinanza

Sul reddito di cittadinanza. “Il reddito di cittadinanza era nato come misura il cui scopo era agevolare l’immissione nel mercato del lavoro, io non credo che abbia funzionato un gran che, è diventata una misura di sostegno sociale senza avere uno sbocco lavorativo. Credo che la misura sia un po’ fallita, anche perché non aiuta il tessuto locale ed economico”.