Pnrr, Carlo Cottarelli (economista):” Non bisogna arrendersi”. Sente aria di resa, quindi, l’ex commissario alla spending rewiew, nelle dichiarazioni poi corrette del Ministro Fitto, evidentemente coglie il senso della complessità della Piano Nazionale di ripresa e resilienza, nella sua messa a terra per ricostruire l’economia del nostro paese. Il Prof. Carlo Cottarelli, economista ex senatore del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. Sulla terza rata del Pnrr mostra ottimismo:“Credo che la terza rata alla fine sarà sbloccata. La Commissione europea sta verificando che le cose che dovevamo fare siano state effettivamente fatte”.
Pnrr, Carlo Cottarelli (economista):” Non bisogna arrendersi”
Ovviamente l’opposizione ne approfitta e mira alle difficoltà del governo, come fa il capogruppo del Partito Democratico in commissione Esteri alla Camera, Enzo Amendola che sui social media afferma che “il Governo tratta il Pnrr quasi con fastidio, come se fosse una disgrazia. Incomprensibile. Quelle risorse sono la nostra missione nazionale. Basta temporeggiare, discutiamone in Parlamento carte alla mano”. Il Prof. Carlo Cottarelli inquadra la situazione così:“La questione è che non riusciamo a spendere rapidamente questi soldi. Già nel 2021-22 ci sono stati ritardi, però gli importi erano relativamente contenuti. Il problema più grosso inizia da quest’anno in poi perché le cifre diventano più grandi, circa 40-45 miliardi all’anno. Non riusciamo a spenderli per lentezza burocratica, in parte mancanza di personale adeguato, il punto è che mi sembra troppo presto per dire che non si riuscirà a farlo. Mi sembra un po’ presto per arrendersi.
Pnrr e il rischio di rifare tutto
Troppi soldi presi, se non sappiamo come spenderli possiamo rinunciare. Sono tante le voci che si susseguono, che si originano dalle difficoltà di spesa del piano, si sussurra di ipotesi che vorrebbero il governo intento a riprendere in mano tutta la questine riscrivendo da capo il Pnrr. Ipotesi che non piace a Cottarelli che indica in diretta radi la strada da seguire: “Non mi sembra che bisogna rifare tutto. Sarebbe però importante al più presto concordare con la Commissione Ue che cosa deve essere cambiato. Se certe cose sono diventate impossibili da realizzare si possono rinegoziare. L’importante è che si finisca questa negoziazione. Al Senato è venuto il ministro Fitto qualche settimana fa, ma non ha dato nessuna informazione su quello che esattamente sta succedendo”.
Le risorse per l’emilia Romagna
L’Emilia colpita al cuore dalle esondazioni, ha bisogno di risorse, che oggi sono state stanziate dal Consiglio dei ministri. Il Piano nazionale può avere un ruolo in questa situazione? No. Le risorse del Pnrr non possono essere spesi per i danni in Emilia Romagna. Lo spiega Cottarelli specificando che “quei soldi sono stati destinati a fare altre cose. Questo vuol dire che i soldi per l’Emilia Romagna devono essere trovati da qualche altra parte. Si parla di 5 miliardi, si tratta dello 0,2% del pil, al limite si può prenderli a debito. Ci sono fondi dell’Ue, credo si stia discutendo da dove si possono prendere questi soldi dall’Ue anziché dai mercati finanziari”.