Manovra 2023, Donno (M5s): “Il governo vuole nuovi schiavi”. Una situazione che si è complicata, quella riguardante l’iter di approvazione della manovra 2023, una nuova legge di bilancio che in questo contesto storico, nelle difficoltà complessive, assume un ruolo particolarmente importante, con il reddito di cittadinanza al centro del dibattito più aspro e duro.
Manovra 2023, Donno (M5s): “Il governo vuole nuovi schiavi”
Leonardo Donno, giovane deputato del Movimento 5 stelle e membro della Commissione Finanze, ha raccontato ai microfoni di Radio Cusano Campus, le notti vissute in Commissione, con ansie e contrattempi per approvare la manovra ed evitare l’incubo dell’esercizio provvisorio. Ma la conversazione radiofonica nel programma L’Italia s’è desta, è partita dal reddito di cittadinanza: “Questo governo è forte con i deboli e debole con i forti. Ad oggi l’unico dato certo è che si toglie il rdc a 700mila persone e non si è messa in campo una soluzione.
Poveri e squadre di calcio
Ha fatto discutere e sembra essere inopportuna, quanto meno inopportuna, la norma contenuta in manovra e ribattezzata “salva-calcio”, commentata ieri dal Presidente della Ternana calcio e coordinatore nazionale del partito Alternativa Popolare Stefano Bandecchi come un messaggio “vergognoso costerà allo Stato 889 milioni di euro , cifra che sarà recuperata (forse) solo nel 2027. Una vera e propria beffa per i contribuenti. Solo nel mondo del calcio si possono accumulare simili debiti, falsando anche i campionati, senza conseguenze di rilievo. Da Presidente di una squadra di calcio, la Ternana, sono davvero disgustato”
Manovra 2023: dare ai ricchi del calcio e togliere ai poveri
Anche il deputato Leonardo Donno é intervenuto su questo tema spiegando che in Italia “tagliamo quasi 900 milioni di euro per fare cassa sui poveri per tutelare le squadre di calcio. I poveri sono diventati il bancomat del governo per fare un favore ai colletti bianchi. Loro vogliono nuovi schiavi, precariato, lo abbiamo visto anche con la reintroduzione dei voucher”.
Rischio esercizio provvisorio?
Mancano pochi giorni, ma il governo dovrebbe riuscire ad approvare la manovra 2023 anche se i tempi sono stretti. Ma la Premier Meloni e i suoi Ministri sono ben consci, che il paese non potrebbe permettersi una battuta d’arresto in questa situazione economica, con l’Europa e il Pnrr all’orizzonte. In casa 5 stelle, da parte del membro della Commissione Finanza non ci sono dubbi “credo che staremo nei tempi. Però il problema è che la manovra si poteva migliorare in commissione. Noi non metteremo mai a rischio il Paese, semmai è la maggioranza che è incartata”.