Prima di ucciderli, la mafia attuò un’opera di screditamento di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura, in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio, ha spiegato a “Giallo d’estate” su Cusano Italia TV le varie modalità di delegittimazione di cui sono vittime i magistrati. Secondo Bonaventura, il procuratore di Catanzaro è stato isolato così come accadde a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino prima di morire.