L’Università IHECS di Bruxelles ha ospitato a novembre 2022 la prima edizione dell’European Journalism Symposium. Beatrice Mariotti, assistente al coordinamento didattico dell’Ufficio Master dell’Università Niccolò Cusano, ha scelto l’istituto belga per svolgere un periodo di job shadowing e lavorare su progetti follow up relativi all’evento.
European Journalism Symposium, il racconto di Beatrice Mariotti
“L’Europa – ha raccontato in collegamento con Radio Cusano Campus la dottoressa Mariotti – è un grande spazio democratico e nutre l’ambizione di essere un modello globale in termini di libertà di espressione e libertà di stampa’ . Soprattutto ora con l’avvento dei social e l’utilizzo di nuove piattaforme digitali, trovo sia sempre sempre più importante realizzare un’informazione di qualità . A tal fine è necessario coinvolgere tutti i soggetti incaricati di fare e diffondere cultura, a partire dalle università. L’internazionalizzazione degli studi, l’insegnamento e la ricerca scientifica sono e restano dei valori essenziali per l’Università Niccolò Cusano, per questo ho trovato calzante unire la mia esperienza di Job Shadowing al Simposio del giornalismo.”
Con l’ambizione di diventare il principale incontro biennale per tutti ricercatori, esperti politici e rappresentanti della società civile, l evento ha offerto ai partecipanti la possibilità di conoscere e discutere con il pubblico delle varie sfide delle loro professioni. Tre giorni di pura agorà in cui sono stati affrontati quattro macro temi: lo stato del giornalismo in Europa, l’emergenza climatica, l’alfabetizzazione mediatica, la diversità ed inclusione .
Ma cosa significa essere un giornalista in Europa oggi? Beatrice Mariotti ne ha parlato in un’intervista con Mrs. Esther Durin, professoressa e coordinatrice e coordinatrice di ricerca all’ istituto e alta formazione in comunicazione sociale presso l’Institut des Hautes des Etudes des communications sociales. (qui l’intervento integrale nella trasmissione Società Anno Zero su Radio Cusano Campus)https://www.radiocusanocampus.it/it/beatrice-mariotti-assistente-al-coordin-didattico-ufficio-master-unicusano
“I media – spiega la professoressa Durin – hanno un ruolo essenziale nella comprensione delle minacce globali alla società. Il loro lavoro è anche direttamente influenzato da questi temi: con la viralità delle fake news, la post-verità e la crisi di fiducia dei cittadini, le pressioni politiche e/o economiche dall’altro. L’Unione Europea, come progetto collettivo, è il livello da cui partire per riflettere insieme (giornalisti, accademici, attivisti e cittadini) sulle soluzioni volte a garantire il diritto all’informazione. La Commissione, pur avendo un margine di manovra limitato rispetto agli Stati, ha introdotto alcune iniziative forti per certi temi: contro i procedimenti penali abusivi, contro il cyber-bullismo e, più recentemente, il regolamento sulla libertà dei media.
L’obiettivo di questo primo incontro europeo è stato quello di costruire delle basi di un forum – continua Durin – un’agorà permanente per comprendere le realtà locali, scambiare pratiche e pensare insieme al futuro del giornalismo. Esistono eventi molto prestigiosi in Francia, nei Paesi del Maghreb (organizzati dal nostro partner francese) e in Italia, come il Festival di Perugia.
Per questo vogliamo ancorare il progetto qui, nel cuore delle scuole che formano le future generazioni di giornalisti. Abbiamo potuto contare sulla presenza di molti studenti, all’interno di una redazione internazionale”