L’intervista a Giulia Maenza alla premier di ‘The bad guy’

Giulia Maenza, durante la premiere di 'The bad guy', la nuova serie di Amazon Prime, ha parlato della storia del suo personaggio

Giulia Maenza ha parlato alla premiere di ‘The bad buy‘, la nuova serie di Amazon Prime che unisce il crime con la dark comedy e racconta l’incredibile storia di Nino Scotellaro, interpretato da Luigi Lo Cascio, pubblico ministero siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia e che improvvisamente viene accusato di essere uno di coloro che ha sempre combattuto: un mafioso.

Le parole di Giulia Maenza alla premiere di ‘The bad guy’

Giulia Maenza, che nella serie interpreta Teresa la figlia di un boss mafioso, in prima battuta, al microfono di Thomas Cardinali, si è soffermata su quello che è il carattere del suo personaggio e le differenze con la sua personalità.

“Sono molto emozionata di far parte di questa serie. Il mio personaggio è un personaggio molto forte con tantissime fragilità al suo interno ed è stato molto complesso creare questo balance di emozioni che vengono trasmesse solamente dagli occhi. E’ un personaggio completamente diverso da quella che è la mia personalità, visto che sono una persona molto solare, mentre Teresa (il suo personaggio) è molto scura ed introversa.”

Ovviamente non è mancato il passaggio sul contrasto, interno, che la stessa Teresa vive per la sua delicata posizione.

“Teresa è una ragazza che ha vissuto in una famiglia dove il padre è un boss mafioso, di cui è l’ultima figlia, quindi l’ultima ruota del carro, per questo si evince ancor di più questo suo bisogno di mettersi in mostra, di essere accettata e di una famiglia che le voglia bene che è quello che le è mancato.”

Infine Giulia Maenza ha sottolineato come il fatto di avere un cast di attore siciliani abbia aiutato tutti quanti gli attori a dare il meglio di loro.

“Sono stati cinque mesi veramente incredibili, nei quali mi sono divertita ogni giorno. Avere un cast completamente siciliano ha aiutato in questo, perchè sul set si ricreavano quelle battute e quei modi di fare che abbiamo in Sicilia.”