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Femminicidio, Iacona(Presa diretta):”Abbiamo paura di fare prevenzione”



Femminicidio, Iacona(Presa diretta):”Abbiamo paura di fare prevenzione”

Femminicidio, Iacona(Presa diretta):”Abbiamo paura di fare prevenzione”.  Riccardo Iacona, giornalista conduttore di Presa Diretta, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” i su Radio Cusano Campus. Il suo libro inchiesta edito da Chiarelettere, intitolato “Se questi sono uomini”, risale al 2014, che secondo il giornalista fu “un anno di svolta per la questione femminicidio, si passò dal considerarli episodici fatti di cronaca, a fenomeno radicato di violenza omicida indirizzato nei confronti delle donne”
 

Femminicidio, Iacona(Presa diretta):”Abbiamo paura di fare prevenzione”

Il femminicidio è una definizione che fa giustizia di un problema culturale insoluto, derivante da una società patriarcale come quella italiana, derivante da una scarsa attitudine all’educazione al rispetto nei confronti del genere femminile, a partire dalla famiglia fino ad arrivare alla scuola, con la partecipazione dei media, sia quelli social che quelli standard della comunicazione generale. Se le donne hanno paura, hanno ragione. Il femminicidio assume diverse forme, non é più legato esclusivamente al sentimento. Il caso di Giulia Tramontano, non é un dramma che nasce dalla gelosia, che ovviamente non può essere giustificazione,  ma é un omicidio che nasce dalla violenta e cinica reazione a una situazione scomoda di cui non ci si vuole assumere la responsabilità. Ci si libera di un problema.
Iacona nel suo libro ha intervistato anche gli uomini che hanno compiuto atti violenti ma non omicidi. Il giornalista ci ha raccontato che ” ne esce un quadro di enorme fragilità, dove gli uomini non capiscono, non parlano e l’unica cosa che esercitano è la violenza fisica, persone, uomini, incapaci di interrogarsi prima”
 

Femminicidio, manca la prevenzione

La violenza è quindi una questione che riguarda gli uomini, gli uomini che perdono la testa, quasi giustificandoli laddove non debbono essere giustificati “si perde la complessità politica di queste vicende che riguarda tutta la società, che ci interroga tutti” afferma Riccardo Iacona in diretta radio. Poi, ancora una volta, il paese ricade nel suo più grande difetto, la mancanza di prevenzione, che in termini politici si traduce in assenza di programmazione. Su questo il conduttore Rai non ha dubbi :”Si è fatto troppo poco dal punto di vista della prevenzione. Questo è un Paese che ha paura di fare prevenzione, è un Paese che espelle dalle scuole tutto ciò che è relazione sentimentale e continua ad alimentare pregiudizi di genere che sono alla base della violenza. Anche dal punto di vista del presidio territoriale siamo andati indietro.”
 

La fine delle relazioni

L’ultimo chiarimento. Oggi si tende a dire alle donne di non concedere l’ultimo chiarimento prima di lasciarsi al prorpio partner. Questo é importante dal punto di vista delle strategie di prevenzione, ma anche molto triste dal punto di vista delle relazioni umane. Iacona però sottolinea un dato inequivocabile: “La stragrande maggioranza di questi episodi omicidiari vengono alla fine della relazione, non durante. Nella vicenda di Giulia Tramontano, c’è la cancellazione della persona in quanto tale: io ho un problema e lo risolvo eliminando fisicamente la persona. Sono scene di guerra. Servono centri antiviolenza, soldi per la prevenzione, rimettere al centro dell’agenda politica i rapporti tra uomini e donne”.