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Ex Ilva il piano del Movimento 5 stelle



Ex Ilva il piano del Movimento 5 stelle


Ex Ilva il piano del Movimento 5 stelle è pronto. Lo illustra a Radio Cusano, Mario Turco, senatore e vicepresidente del M5S, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente.

Ex Ilva il piano del Movimento 5 stelle

Sull’ex Ilva di Taranto, il governo chiede tempo. In risposta uno sciopero di 4 ore indetto dai sindacati, anche a seguito del blocco delle 146 aziende dell’indotto, con conseguente emorragia di posti di lavoro. Mario Turco, Tarantino di orgine ha spiegato a Radio Cusano che “la vertenza Ilva è complessa, non è solo occupazionale, ma ha implicazioni che riguardano l’ambiente, l’economia, la salute. L’azienda ancora inquina. L’organismo mondiale della sanità a settembre ha raccomandato la revisione e la riduzione dei livelli d’inquinamento. Siamo i primi a livello di malattie professionali.”

Ex Ilva necessario cambiare produzione

Occorre cambiare il paradigma della produzione di acciaio in Italia. La fabbrica va ridimensionata e ridisegnata, occorre fare una diversificazione produttiva con energia rinnovabile. Poi va ampliata l’area della lavorazione a freddo. Noi avevamo immaginato un’Ilva statale in stile Eni. Occorre avere coraggio di cambiare questo modello aziendale. Questo è il progetto del M5S, purtroppo gli ultimi 2 anni di governo sono stati disastrosi, adesso i soldi che il governo ha destinato a Ilva nel Pnrr sono una grande occasione per cambiare”.

La mozione 5 stelle


Sulla mozione depositata dal M5S. “Noi vorremmo evitare il gioco dell’oca. Il più grande nemico che Taranto ha è la temporaneità dei
governi. Chiediamo un accordo di programma. No al ripristino dello scudo penale, che alcune forze di maggioranza hanno annunciato con la compiacenza di alcune sigle sindacali. La realizzazione di nuovi impianti ecosostenibili. L’introduzione della valutazione di impatto
ambientale e sanitario e soprattutto le tutele dei lavoratori e delle imprese dell’indotto. Questo è ciò che abbiamo chiesto in questa
mozione”.

Ex Ilva cosa vuole Taranto


Cosa vogliono i tarantini prova a spiegarlo sempre il Vice Presidente dei 5 stelle raccontando la sua storia di cittadino inquanto racconta Turco  “io sono nato proprio in quel cantiere dove l’Ilva si è insediata, ho vissuto lì 15 anni, giocavo a calcio sotto una
ciminiera, vivo in città, ho subito anche le conseguenze in famiglie del siderurgico, perché mio nonno è deceduto all’interno di quella fabbrica. Oggi la città è cambiata, grazie anche a una serie di finanziamenti del governo Conte 2, Taranto va verso una dimensione green. Un processo di cambiamento che non si può fermare. E’ chiaro che i tarantini quella fabbrica la vorrebbero chiusa. Se deve rimanere aperte bisogna rafforzare la lavorazione a freddo e avere forni elettrici. Occorre attivare un piano dell’acciaio dove Taranto non può assicurare acciaio a tutto il Paese, immaginiamo un ingresso dello Stato in stile Eni, dove Ilva si specializzi solo sul piano della cantieristica”.