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Deputati Ars Sicilia, Faraone(IV):”Aumento stipendi nel silenzio della politica”



Deputati Ars Sicilia, Faraone(IV):”Aumento stipendi nel silenzio della politica”

Deputati Ars Sicilia, Faraone(IV):”Aumento stipendi nel silenzio della politica”. Prima di arrivare alle dichiarazioni del deputato di Italia Viva, spieghiamo cosa è accaduto. L’aumento dell’inflazione è stata definita una tassa occulta per i cittadini italiani, che sta erodendo salari e risparmi. I deputati siciliani, hanno quindi pensato, di sfruttare la legge che gli consente di adeguare i propri lauti stipendi all’aumento dell’inflazione. La scoperta è avvenuta grazie a un giornalista che ha scoperto tra le pieghe del bilancio regionale, l’aumento di 900 euro della mensilità dei deputati, così sono definibili in virtù dello statuto speciale, degli esponenti regionali.

Deputati Ars Sicilia, Faraone(IV):”Aumento stipendi nel silenzio della politica”

Davide Faraone, deputato di Azione-Italia viva, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus. Lo abbiamo coinvolto in quanto è stato probabilmente l’unico esponente politico a interessarsi della vicenda e in diretta ha definito la decisione “una scelta sbagliata e il silenzio della politica è assordante, compreso quello del M5S.”

Deputati ars Sicilia: stipendi da 11 mila a 12 mila euro mensili

Eventi come questi, avvalorano per prima cosa le tesi anticasta e anti politica che fanno male alla democrazia, come alla democrazia fa male l’astensione elettorale, sempre più protagonista come dimostrano le ultime elezioni nazionali. Faraone nelle sue dichiarazioni mostra consapevolezza su questo tema: “Anche la società sembra che si sia assuefatta a certe notizie. Io non voglio fare retorica anti-casta. Il tema è un altro: la presa di responsabilità. Tu fai una scelta, ci metti la faccia e dici perché hai deciso di aumentarti lo stipendio. Invece è stata fatta circolare la fake news che si sia trattata di un’imposizione legislativa da parte dello Stato. Stava passando tutto sotto silenzio, per fortuna un giornalista attento ha tirato fuori la notizia. E’ incredibile che tutto questo accada, quando noi diciamo ai lavoratori: non possiamo aumentare gli stipendi, tagliare le tasse sul lavoro perché non ci sono i soldi”.

Il caso Sicilia e l’autonomia differenziata

Se il sud diviene protagonista, non è possibile sottrarsi al confronto sul tema dell’autonomia differenziata. Faraone esponente d’Italia Viva non si sottrae evidenziando da uomo del sud il suo scetticismo: “Questi fatti dimostrano che tu puoi avere la migliore autonomia del mondo, ma se poi la usi in questo modo ti suicidi con le tue mani. Noi l’abbiamo già l’autonomia in Sicilia ed è stata spesso usata male. Se tu avvii una gara quando ci sono Regioni più avanti e Regioni più indietro senza garantire i livelli essenziali di prestazione, rischi di far pagare i cittadini. La frase di Majorino? E’ sbagliata, perché è sembrato parlare di non di istituzioni, bensì di popoli a confronto: come se avesse detto che i calabresi fossero inferiori ai lombardi. Sono più innaturali le scuse rispetto a quello che ha detto che evidentemente è un pregiudizio che lui ha davvero”.