Bologna calcio notizie al centro del dibattito a Cose di Calcio, la trasmissione in onda su Cusano Italia Tv condotta da Francesco Acchiardi e Debora Carletti, dove è intervenuto l’ex calciatore degli emiliani Stefano Torrisi parlando prima di tutto della sostituzione di Sinisa Mihajlovic: “Bisogna andare piano quando si parla della situazione Bologna, specialmente in riferimento agli allenatori. E’ stato sostituito Mihajlovic che aveva fatto bene ma ha avuto un problema di salute che l’ha costretto a star lontano dalla squadra e a non lavorare con il gruppo”.
Bologna Calcio Notizie e l’apporto positivo di Thiago Motta
La presenza di Thiago Motta per il Bologna Calcio ha portato a risultati positivi, con le notizie che arrivano dagli allenamenti incoraggianti anche su un altro spirito che pervade la squadra secondo Stefano Torrisi: “Questo cambiamento è stato positivo perché il gruppo ha ritrovato il lavoro sul campo con il Mister che per un calciatore è una cosa importante. La squadra si stava sedendo, si era spenta la fiamma, serviva lo scossone ed è arrivato un allenatore che, non conosco, ma fino a ora ha lavorato molto bene. Da quando Motta è sulla panchina del Bologna la squadra ha collezionato 4 vittorie e 1 sconfitta con l’Inter, dunque, un ottimo ruolino di marcia. Secondo me Bologna, Torino e Fiorentina possono arrivare ottavi o noni”.
Sul lavoro del ds Sartori
Su Sartori ha aggiunto: “Sicuramente se si prende un direttore sportivo come Sartori significa avere un progetto a lungo termine, credo che il suo progetto non sia ancor iniziato. Sartori non ha ancora il 100% di libertà sul mercato è stato fatto un cambio molto veloce, anche a livello organizzativo c’è ancora uno staff che lavorava prima con Bigon e Di Vaio. Marco tra l’altro è rimasto. C’è da dire però che quest’anno il Bologna ha dall’era Donadoni, la miglior rosa degli ultimi 7 -8 anni”.
L’aneddoto su Kvaratskhelia
A proposito del nuovo fenomeno del Napoli e della Serie A Kvaratskhelia, Stefano Torrisi ha raccontato un piccolo aneddoto: “Erano due, tre anni che Zaccardo cercava di portarlo in Italia, lo ha proposto a diversi club ma i dirigenti italiani credevano non fosse pronto. Bisogna dare merito al Napoli e a Giuntoli che ci hanno creduto prendendo un vero fenomeno. Spero che questo abbia aperto gli occhi ai dirigenti italiani”, ha concluso.