Marcello Lippi è visibilmente emozionato nel presentare il suo docufilm “Adesso vinco io”, un’opera nella quale il tecnico campione del mondo si è raccontato senza filtri anche sul privato. Il tutto confezionato dai registi Simone Herbert Paragnani e Paolo Geremei, che nonostante la fede giallorossa si sono sentiti onorati di raccontare un personaggio sportivo che va oltre le bandiere specie dopo aver guidato l’Italia sul tetto del mondo nella vittoriosa campagna in Germania del 2006. TAG24 ha partecipato

“Adesso vinco io” il video con Marcello Lippi che parla del documentario

Marcello Lippi nell’incontro con la stampa sottolinea subito un aspetto fondamentale nel suo essere stato un vincente specie con la sua Juventus:

Ho sempre detto che nella fortuna dei numerosi successi che ho avuto c’è stato anche l’aver potuto allenare grandi calciatori, di sotto inteso anche grandi uomini. Ora ci sono, magari non tutti quelli che avevo avuto io”, poi ringrazia pubblicamente per “Adesso vinco io” i registi e produttori “Mi ha fatto molto piacere perché si racconta tutta la mia carriera dal punto di  vista tecnico, ma sopratutto umano”.

Il tecnico parla poi del suo passato spiegando cosa occorre oggi ai bianconeri per tornare vincenti:

Alla Juventus servono grandi giocatori, e poi anche la fortuna“, non chiudendo le porte ad un ritorno di Antonio Conte e provando a mettere la parola fine all’eterno dualismo tra Francesco Totti e Alex Del Piero: “Non vedo perché bisogna per forza fare un paragone tra due giocatori, se le dicessi che Totti era più forte di Del Piero cosa cambierebbe? Sono stati grandissimi calciatori entrambi con cui ho costruito squadre vincenti”.

L’esperienza in Cina

Marcello Lippi quando lo stuzzicano sulla crescita del calcio arabo svela il vero motivo per cui ha accettato di andare in Cina alla fine della sua carriera:

“Il motivo per cui sono andato in Cina è per i soldi, non avevo mai ricevuto un’offerta economica del genere. Avendo avuto la fortuna di ottenere tutti i risultati possibili ho pensato di andare a fare il colpo. Fortunatamente oltre al fatto economico sono venuti tre scudetti e una Champions. Proprio per questo non sono nessuno per giudicare chi va in Arabia”, spiegando poi a proposito di Mancini e del suo addio improvviso alla Nazionale “Ognuno può andare dove vuole”.

La Nazionale e l’addio a Vialli

Marcello Lippi parla anche del futuro della Nazionale, che reputa in buonissime mani con Luciano Spalletti:

“Spalletti è un’ottimo allenatore e sono convinto che costruirà una nazionale competitiva, magari non vincente”.

Mentre quando gli si chiede un ricordo di Gianluca Vialli e di Gigi Riva si emoziona:

“Vialli è stato un ragazzo con cui ho avuto un rapporto fantastico, insieme abbiamo fatto risultati importanti. Soprattutto era una persona di grande livello e qualità. Mi è dispiaciuto davvero molto quando ho visto che la sua fine era arrivata così prematuramente”, mentre sull’ex capo delegazione dei campioni del mondo sottolinea “Gigi è stato insieme a me per tanti anni costruendo al grande squadra diventata campione del mondo, gli ho chiesti tanti consigli che gentilmente mi ha dato. Una perdita difficile da sopportare, era una gran bella persona. Parlavo con lui ogni giorno dei giocatori che avevamo a disposizione e della loro qualità”.

Momento particolarmente emozionante quando ha preso la parola la moglie Simonetta:

“La nostra è stata una bella avventura se stiamo ancora insieme dopo tanti anni. Un’emozione bellissima vedere il film perché noi abbiamo vissuto le sensazioni della nostra famiglia con il suo lavoro, ci sono stati anche momenti meno belli ma ogni volta piango”.

Il video con le dichiarazioni dei due registi

Tag24 ha anche intervistato in esclusiva i registi del documentario “Adesso vinco io” dedicato a Marcello Lippi, nel video le parole in esclusiva di Simone Herbert Paragnani e Paolo Geremei.

Quando esce “Adesso vinco io”?

“Adesso vinco io” arriverà al cinema in uscita evento il 26,27 e 28 febbraio.