Simona Izzo e Ricky Tognazzi scherzano sull’ormai consuetudine di firmare con lo stesso cognome i loro lavori di coppia, esattamente come accade per “Se potessi dirti addio” con cui tornano su Canale 5 dopo il grande successo de “L’amore strappato”. I due autori hanno raccontato in una video intervista esclusiva a TAG24 i retroscena della fiction e il perché hanno scelto Gabriel Garko e Anna Safroncik come protagonisti.

“Se potessi dirti addio” video intervista a Simona Izzo e Ricky Tognazzi

Simona Izzo e Ricky Tognazzi tornano a lavorare insieme su Canale 5 dopo i grandi successi di pubblico de “L’amore strappato” e “Svegliati amore mio”, dove avevano diretto Sabrina Ferilli. Stavolta hanno scelto come protagonisti per Se potessi dirti addio” due volti amatissimi di Mediaset, ma lontani da anni dal piccolo schermo. Il loro racconto dell’incontro artistico con Gabriel Garko e Anna Safroncik su TAG24.

“Se potessi dirti addio” segna il vostro ritorno alla fiction su Canale 5,  ma in realtà è un grande bentornato a due attori amatissimi dal pubblico Mediaset. Quando avete pensato a Gabriel Garko e Anna Safroncik per questa serie e come li avete trovati sul set?

Simona Izzo: “Gabriel erano diversi anni che non si cimentava con la fiction, ma aveva avuto il grande successo televisivo a Ballando con le Stelle, ospitate varie, il teatro. Lui voleva tornare in tv con una certa storia e noi gliel’abbiamo raccontata, si è subito innamorato del personaggio. Anche Anna era un po’ che non calpestava il palcoscenico televisivo, però devo dire che erano talmente giusti entrambi che abbiamo pensato quasi all’unisono a lui e lei. Volevamo due bellissimi, ma anche fragili. In questo film Gabriel non fa un personaggio duro, cattivo, anzi è un uomo fragile e paterno. Un uomo che ama, ma è anche un uomo che ha un grande mistero e un grande dolore, così come Elena. L’amore li salverà? Di solito l’amore ci salva, quindi “Se potessi dirti addio” rappresenta l’idea di lasciare il dolore e vivere finalmente un’altra storia. Prima c’ho un mistero terribile da risolvere, che li riguarda entrambi”.

Ricky Tognazzi: “Nessuno dei due lo sa, ma diciamo che il loro passato  è in qualche modo  collegato l’uno all’altra. Lei Indaga nell’anima, è un’investigatrice dell’anima per il suo lavoro di psicoterapeuta. Lui invece è un uomo addolorato per quello tutto quello che è successo e soprattutto soffre terribilmente questa sua condizione di non ricordare. Poi bisognerà vedere se è vero che non ricorda,  il personaggio è anche molto ambiguo insomma E poi solo a un certo punto si capirà fino in fondo chi è.  C’è tanto melo indubbiamente con una fortissima storia d’amore, ma anche due indagini che si intrecciano quindi è anche se vogliamo un thriller pieno di misteri”.

I due scherzano con la regia firmata con lo stesso cognome e sul loro rapporto sul set

Ricky Tognazzi e Simona Izzo sono una coppia anche nella vita, per questo hanno regalato dei simpatici siparietti durante la presentazione alla stampa degni di Sandra e Raimondo. I due scherzano sul fatto che ormai sia un’abitudine firmare i loro lavori di coppia insieme, un’unione che forse è anche il segreto del loro matrimonio.

Oltre a due indagini si intrecciano anche le vostre visioni perché firmate insieme questa regia poi avete scherzato sul fatto che il cognome sia lo stesso.

Simona Izzo: “Capita da un po’ questa è la terza serie che firmiamo come Simona e Riky Tognazzi,  ci sembrava troppo lungo mettere Simona Izzo e Ricky Tognazzi poi lui ha scherzato dicendo che ci tenevo tanto”.

Ricky Tognazzi: “Intendevo che ci hai tenuto tanto a diventare la signora Tognazzi per cui ti ho voluta accontentare fino in fondo. No beh no ci ha tenuto tanto a come dire a diventare Tognazzi signora Tognazzi quindi l’ho voluta accontentare fino in fondo. C’è lei Simona Izzo con una sua autonomia, io sono Ricky Tognazzi con una mia autonomia e poi ci sono Simona e Ricky insieme che  hanno una loro storia una loro autonomia che va al di là delle nostre singole personalità”.

Simona dicono che non smetta mai di parlare, come gestisci questo vulcano sul set?

Ricky Tognazzi: “Beh io diciamo che sono il pompeiano ritrovato 2000 anni dopo pietrificato sotto sotto le ceneri.  Scherzi a parte diciamo che ormai siamo abituati, anche io non sono facile da gestire e quindi si collabora insieme. Abbiamo  questo nostro lavoro che ci unisce e che è stato se vogliamo anche il segreto del nostro successo matrimoniale. Noi abbiamo sempre avuto modo di sfogare anche le nostre differenze intorno ad un progetto, diciamo che è uno strumento molto bello per stare e lavorare insieme”

Simona Izzo: “Questo è un progetto che ho coccolato per 2 anni e che prende anche un’altra forma insieme agli attori. Si stravolge e trova una sua compiutezza Quando trovo degli interpreti ricettivi che sanno collaborare con noi e sanno capire che forse quello che stiamo facendo diventa migliore di ciò che c’è sulla pagina. Ecco perché parlo tanto”.