Il ritorno in campo contro Tortona ha segnato un nuovo inizio per Achille Polonara. Il giocatore della Virtus Bologna ha fatto il suo esordio dopo che, lo scorso ottobre, aveva scoperto un tumore al testicolo in seguito a un controllo antidoping. Un periodo nero dal quale l’ala dell’italbasket è emersa più forte di prima. I 5 punti messi a segno nel match di domenica testimoniano la centralità di Polonara all’interno del progetto della Virtus, che è pronta a puntare ancora su di lui. Il 32enne si è raccontato in un’intervista rilasciata al quotidiano Libero, nel quale ha spiegato il momento buio vissuto durante gli ultimi due mesi.

Polonara rivela: “Sono stati due mesi lunghi e pesanti”

L’intervista di Achille Polonara è partita proprio dal suo ritorno in campo e dalle emozioni provate durante quell’esatto momento.

Ero al top perché quella è la mia vita e lì, in campo, sognavo di ritornare. L’ultima partita l’avevo giocata l’8 ottobre scorso contro Varese, sono stati due mesi lunghi e pesanti come potete immaginare.

La scoperta del tumore e le sensazioni successive

Il cestista della Virtus Bologna è poi tornato sulla malattia, raccontando il momento in cui ha appreso la brutta notizia e la sua reazione durante gli attimi successivi.

Tornato dai mondiali con la nazionale mi sono sottoposto a uno dei consueti esami antidoping. La Procura federale antidoping mi comunicava valori non in linea. Mi ha preso il panico, non avevo assunto alcun medicinale proibito, né creme o pomate sospette. Cosa poteva essere mi sono chiesto? Così ho fatto una ricerca sul web relativa al valore anomalo riscontrato, l’HCG. Quando ho digitato HCG sugli atleti è venuto fuori il nome di Acerbi, a sua volta colpito da un tumore ai testicoli.

Polonara: “La famiglia e miei compagni mi hanno dato la forza per andare avanti”

Polonara ha continuato parlando della sua lotta contro la malattia e ha analizzato uno dei momenti più complicati in assoluto.

Le settimane più dure sono state quelle della chemioterapia. Ho cercato di stringere i denti e di andare oltre quella stanchezza che colpisce i pazienti. Poi i medici mi hanno rassicurato e detto che ci sono molte persone che dopo l’intervento chirurgico sono tornate a una vita normale, che hanno avuto anche figli dopo questo tipo di operazioni.

Il classe 1991 non ha nascosto di aver trovato la giusta forza grazie alla famiglia, alla Virtus e ai suoi compagni di squadra. Polonara ha sottolineato il boato che ha accompagnato il suo ritorno in campo di domenica, testimonianza dell’amore dei tifosi verso di lui.