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#ioapro, Dotti, palestre Gimfive: “Sanzioni ogni giorno e più volte al giorno. Multano e minacciano i clienti”

Patrich Dotti, amministratore della rete di palestre GymFive in Emilia Romagna, Toscana e Umbria, che ha aderito all’iniziativa #ioapro, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

L’adesione all’iniziativa #ioapro

“Noi avevamo già riaperto l’11 una delle nostre sedi, quella di Modena –ha affermato Dotti-. Su invito delle forze dell’ordine l’abbiamo chiusa, per poi riaprire tutte le nostre dodici palestre il 15 gennaio e continueremo a rimanere aperti. Da venerdì 15, in alcune palestre addirittura dalle 6 di mattina abbiamo subito i controlli delle forze dell’ordine. Questo avviene quotidianamente. Siamo arrivati a circa 10mila euro di sanzioni”.

Le sanzioni ricevute e le minacce ai clienti

“In una palestra abbiamo ricevuto 4 controlli e altrettante sanzioni. Ora hanno capito che non abbiamo intenzione di chiudere e che faremo ricorso contro le sanzioni, quindi hanno cominciato a minacciare e sanzionare i nostri clienti. C’è molta confusione. L’obiettivo delle forze dell’ordine è di farci stare chiuso, il nostro è di lavorare per poter sopravvivere. A volte si posizionano all’esterno della palestra, bloccano i clienti in entrata e in uscita e li sanzioni. Penso che ci siano tutti i presupposti per noi e per i clienti di vincere il ricorso, ovviamente offriamo loro la tutela legale gratuita. Mi dispiace che veniamo trattati alla stregua di delinquenti”.

Siamo soli

“Praticamente nessuna palestra ha aderito a #ioapro e quelle poche che lo hanno fatto hanno preferito mantenere il silenzio proprio per evitare tutto il clamore e il trattamento che stiamo ricevendo. Noi, comunque, abbiamo riaperto per non chiudere più”.


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Emanuela Valente

Sono il direttore di Tag24.it. Fin da bambina respiro “aria di giornalismo”. Grazie alla mia famiglia, a mio nonno e a mio padre, mi innamoro della carta stampata. Inizio a muovere i primi passi con il "Corriere dello Sport", con il quale collaboro per tanti anni, e con "Il Tempo". Nel frattempo mi avvicino alla radio e non la lascio più. Faccio esperienza anche in tv: "Sky Sport" è quella più significativa. Sono giornalista professionista dal 2010.