Animali da commercio quali ritengono di essere, molte persone drizzano le antenne e fiutano il colpo grosso non appena il proprio negozio o catena di fast food preferiti decidono di lanciare una promozione o un’offerta speciali.

Il risultato? Lunghissime file alle casse, negozi stipati di persone all’inverosimile e talvolta server in down per le troppe richieste. E’ successo oggi 30 novembre in tutta Italia ed il motivo si chiama Crispy McBacon: soltanto per oggi uno dei più famosi panini del McDonald sarebbe costato 3 euro invece dei canonici 6.

Server di McDonald down: perché e cosa c’entra il Crispy McBacon

Tanta è stata la foga degli acquirenti che in diverse parti d’Italia i fast food della “grande M” sono stati riempiti da giovanissimi in cerca del proprio Crispy McBacon. La promozione che McDonald ha lanciato (chiamata “Winterdays“) permetteva l’acquisto di un un Crispy McBacon e menù large a meno di metà prezzo.

Inutile dire che in molti hanno cercato di acquistare il proprio menu pensando che la combo “offerta di un solo giorno” più “prezzo stracciato” fosse troppo ghiotta per lasciarla cadere nel vuoto. Se qualcuno, poi, ha pensato di essere più furbo degli altri e si è rivolto all’app di McDonald, anche qui si è trovato di fronte ad un imprevisto: i server dell’app erano in down.

Impossibile ordinare alcunché, infastidendo molte persone. Sui social come X o Instagram, poi, si sono diffusi video e foto che documentavano le lunghe file fuori ai fast food o la ressa di persone al loro interno: eroici i dipendenti di McDonald, che hanno servito in maniera continua innumerevoli ragazzi e ragazze.

Da Palermo fino a Torino, da Roma fino a Milano in molti su X hanno criticato l’idea di prendere d’assalto negozi ed app per pagare un prodotto ritenuto di non elevata qualità. Fortunatamente nessuno ha perso la testa, come capitò in un McDonald statunitense questo agosto, o ha deciso di abbinare al panino anche le Crocs griffate McDonald.