Con il nuovo piano d’investimenti, stanziato da Autostrada del Brennero S.p.A. per potenziare dal 2024 la filiera dell’Idrogeno nel comparto della mobilità green, la società italiana ambisce a una produzione massima stimata di 5000 Kg d’Idrogeno al giorno.

Attraverso la capillare rete di distribuzione, realizzata e potenziata lungo i 314 chilometri dell’A22, l’obiettivo è soddisfare la crescente richiesta del vettore energetico; in grato di sostituire progressivamente i comuni combustibili fossili, ad alto impatto ambientale.

La rete di distribuzione, necessaria per garantire un numero idoneo di stazioni di rifornimento (HRS-Hydrogen Refueling Station), sarà oggetto d’investimenti mirati a rendere disponibile, lungo l’intero tratto autostradale, impianti di distribuzione in grado di rifornire, in tempi paragonabili a quanto avviene per un normale rifornimento di combustibile fossile, svariati modelli di autoveicoli e mezzi pesanti attivi nel parco auto.

Nello specifico, gli impianti di distribuzione saranno dotati di erogatori a:

  • 700 bar (low flow) per autovetture e furgoni.
  • 700 bar (high flow) per bus e mezzi pesanti extraurbani.
  • 350 bar (high flow) per bus urbani.

Da Vipiteno a Campogalliano Ovest, l’idrogeno per la mobilità green:

Con il nuovo piano d’investimenti, che prevede l’apertura dei cantieri per la realizzazione dei cinque nuovi impianti di produzione, e di nove nuovi impianti di stoccaggio e distribuzione dell’Idrogeno; Autostrada del Brennero S.p.A. punta all’ambizioso, quanto innovativo, progetto per la realizzazione di una capillare rete di produzione e distribuzione dell’Idrogeno.

Gli impianti, Vipiteno e Bolzano:

Situata al Km 15,700, in prossimità della barriera autostradale del Vipiteno, l’area di servizio riveste un ruolo strategico per i servizi di sosta offerti a mezzi pesanti e leggeri in transito sull’A22.

L’area di servizio, a oggi già dotata di colonnine per la ricarica elettrica e serbatoi per lo stoccaggio del GNL (Gas Naturale Liquefatto) necessario per il rifornimento dei veicoli alimentati a GNC (Gas Naturale Compresso).

Dal 2024, attraverso l’istallazione di pompe erogatrici a 700 bar e 350 bar, sarà adibita al rifornimento di autoveicoli e furgoni, attivi sia su tratte urbane sia extraurbane alimentati con l’Idrogeno.

L’impianto di Bolzano Sud, attivo nella produzione e distribuzione dell’idrogeno, è in questo periodo uno dei pochi siti attivi e oggi presenti sul territorio nazionale.

Dotato di tre elettrolizzatori modulari, in grado di produrre una quantità d’Idrogeno pari a 180 Nm3/ora (normale metro cubo l’ora), sufficienti per il rifornimento di quindici autobus, per tratte urbane stimate tra i duecento e i duecentocinquanta chilometri, oppure per settecento autovetture.

L’impianto sarà dotato di appositi erogatori per il rifornimento di gruppi bombole o carri ferroviari per il trasporto dell’idrogeno.

Con i futuri investimenti, messi in campo a partire dal 2024, il sito di Bolzano Sud vedrà incrementare sia la capacità di produzione giornaliera dell’idrogeno con valori stimati, a pieno regime, pari a 5000 Kg.

Dotando l’impianto di due erogatori a 700 bar, per il rifornimento di autovetture e furgoni, due erogatori a 350 bar per il rifornimento di bus urbani e di quattro erogatori a 700 bar per il rifornimento di bus e camion a tratte extra-urbane; l’area di servizio sarà in grado di rifornire ogni veicolo alimentato con Idrogeno.

Paganella e Nogaredo:

Le aree di servizio Paganella Est e Ovest, situate rispettivamente al chilometro 127,91, in carreggiata Est, e 128,00, in carreggiata Ovest, sono dotate di pompe erogatrici per rifornire i veicoli alimentati con GPL (Gas di Petrolio Liquefatti).

Dal 2024, entrambi gli impianti, saranno dotati di serbatoi per lo stoccaggio dell’idrogeno.

Per il rifornimento dei veicoli alimentati con Idrogeno, gli impianti saranno dotati di due erogatori a 700 bar per il rifornimento di auto e furgoni, quattro erogatori a 700 bar per il rifornimento di bus e mezzi pesanti con percorrenze extra-urbane, e un erogatore a 350 bar per bus urbani.

Con il piano d’investimenti stanziato da Autostrada del Brennero S.p.A. dal 2024, l’area di servizio di Nogareto Est, situata al chilometro 159,71 dell’A22 in carreggiata Est, sarà dotata di un impianto di produzione in grado di produrre cinquemila chilogrammi d’Idrogeno al giorno; necessario per alimentare gli impianti di rifornimento che saranno istallati sia nell’area di servizio di Nogareto Est che in quella di Nogareto Ovest, situata al chilometro 159,69 in carreggiata Ovest dell’A22.

Entrambe le aree di servizio saranno dotate di due erogatori a 700 bar per il rifornimento di auto e furgoni, quattro erogatori a 700 bar per il rifornimento di bus e mezzi pesanti extra-urbani, un erogatore a 350 bar per bus urbani.

CSA Verona e Campogalliano:

  • CSA Verona Nord:

Il nuovo impianto di produzione e distribuzione dell’Idrogeno, realizzato negli spazi del CSA (Centro per la Sicurezza Autostradale) in prossimità della stazione di servizio di Verona Nord, sarà dotato di due erogatori a 700 bar per il rifornimento di auto e furgoni, quattro erogatori a 700 bar per il rifornimento di bus e mezzi pesanti extra-urbani e un erogatore a 350 bar per il rifornimento dei bus urbani.

Nell’area di servizio di Campogalliano Ovest, situata al chilometro 309,076 in carreggiata Ovest dell’A22, sarà realizzato un impianto di produzione in grado di produrre cinquemila chilogrammi d’Idrogeno al giorno.

L’idrogeno prodotto sarà necessario per alimentare i due erogatori a 700 bar per il rifornimento di auto e furgoni, i quattro erogatori a 700 bar per il rifornimento di bus e mezzi pesanti extra-urbani e i due erogatori a 350 bar per il rifornimento dei bus urbani; rispettivamente istallati nell’area di Campogalliano Est, situata al chilometro 309,02 in carreggiata Est dell’A22, e Campogalliano Ovest in carreggiata Ovest.

Idrogeno e mobilità green, un’analisi diretta:

Tanto per l’Europa quanto per l’Italia adottare delle strategie, sostenute da investimenti idonei a garantire una transizione energetica anche nel campo della mobilità, è una prerogativa indispensabile per uno sviluppo economico e sociale che vada di pari passo alle direttive, in tema di neutralità climatica, imposte con il New Green Deal.

Una transizione energetica, mirata alla neutralità climatica, è necessaria; altrettanto necessario è garantire una fattibilità concreta della transizione energetica stessa.

In Italia, il parco auto in circolazione pari a 39.272.000 di veicoli censiti nel 2022, ha un’età media stimata pari a dodici anni.

E’ evidente come, anche a fronte degli elevati numeri di autoveicoli immatricolati nel bel paese, l’età media è particolarmente più elevata rispetto ad altri paesi europei.

Ciò a dimostrazione di quanto, una transizione energetica nel campo della mobilità, con un parco auto molto anziano, non può di certo avvenire in breve tempo e a fronte di onerosi costi di acquisto e gestione

L’utilizzo dell’idrogeno, come vettore energetico alternativo ai combustibili fossili, anche nella mobilità e con idonei investimenti per realizzare una capillare rete di distribuzione nazionale; permetterebbe di raggiungere gli obiettivi della neutralità climatica imposti dal Green New Deal a fronte di una mobilita più sostenibile sia a livello climatico ma anche finanziario.

Gianni Truini