Il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus nel corso del format ECG. Massimiliano Smeriglio ha parlato di Referendum, Fidel Castro, Giubileo e Zingaretti. 

Massimiliano Smeriglio sul Giubileo e sui ringraziamenti di Papa Francesco alla Regione Lazio. “Per noi è stata un’esperienza molto bella e arricchente abbiamo dato una mano, abbiamo contribuito alla riuscita, siamo contenti delle parole del Papa in questa udienza privata ieri in Sala Clementina. Abbiamo fatto un buon lavoro anche per la città oltre che per la regione. Servizi che rimarranno, come la ristrutturazione di quattordici pronto soccorso ed altre installazioni che riguardano il sistema sanitario. Soprattutto abbiamo lanciato grazie all’intuizione, anche qui di Papa Francesco, i cammini di fede e i cammini spirituali sui quali continueremo a lavorare come grandi attrattori turistico culturali per chi cerca esperienze diverse, più emozionali e spirituali. Molto bene, una grande emozione e bello è stato il ringraziamento che il Papa ha fatto alla Regione Lazio”

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Massimiliano Smeriglio  sui rapporti tra Regione e amministrazione Raggi: “ Noi tentiamo di mantenere un rapporto istituzionale corretto. Lo stiamo facendo ragionando di una legge importante che è la legge Delrio che prevede una serie di devoluzioni di poteri e deleghe dalla Regione al Comune di Roma. Ci stiamo provando, abbiamo incontrato sia la sindaca che il vicesindaco. Abbiamo ribadito che la Regione non è all’opposizione del Comune di Roma e viceversa. Regione e Comune sono due istituzioni che dovrebbero lavorare esclusivamente per il bene comune, per il benessere dei cittadini della capitale d’Italia. Speriamo di poter affermare questo tipo di rapporto.“

 

Massimiliano Smeriglio  sul referendum del 4 dicembre: Voterò no per una serie di motivi che riguardano i contenuti della proposta referendaria. Potrei far bastare già la contraddizione che si muove sul ruolo delle regioni. Su una serie di temi passiamo da una legislazione esclusiva delle regioni ad una legislazione concorrente che di fatto accentra una serie di funzioni allontanando il decisore dal territorio e contemporaneamente si fa una strana operazione, mentre si criticano le regioni, a volte anche a ragione e quindi gli si levano le competenze si fa un Senato composto da consiglierei regionali. Così non si elimina il Senato ma si elimina la democrazia, la possibilità che hanno i cittadini di votare i loro rappresentanti. Quello che rimane è un Senato con consiglieri regionali e regioni che hanno meno potere di prima.

 

Se Zingaretti ha provato a distogliermi dalla mia posizione? “Assolutamente no, siamo una coalizione plurale che funziona che dà frutti positivi per la città di Roma e per la Regione Lazio. Abbiamo un’idea diversa – aggiunge Massimiliano Smeriglio – in tutte le forze politiche che ragionano e hanno dialettica interna, escluso il M5S, ci sono le posizioni del si e del no. E’ giusto che ognuno arrivi a questo appuntamento a partire dalle proprie valutazioni personali. In ogni caso qualcuno in Regione Lazio vincerà. Se vince il si, vince Zingaretti, se vince il no vince Smeriglio.”