Sono centinaia le persone scese nelle vie di Dakar, la capitale del Senegal, che protestano contro il rinvio delle elezioni presidenziali al prossimo 2 aprile. I manifestanti gridano al “colpo di stato” e chiedono che il voto sia anticipato.

Elezioni in Senegal: in centinaia protestano contro il rinvio

Centinaia di persone hanno affollato le strade di Dakar, in Senegal, per protestare contro il rinvio delle elezioni presidenziali. Il voto, che si sarebbe dovuto tenere lo scorso 25 febbraio, è stato rinviato al prossimo 2 aprile.

Ma i cittadini non ci stanno e chiedono a gran voce che le elezioni siano effettuate prima di quella data. I manifestanti si uniscono all’opposizione e gridano al “colpo di stato costituzionale”, dopo che le proteste del mese scorso sono finite in tragedia.

Infatti, i militari si sono scontrati violentemente con i cittadini, provocando 4 morti. Questa volta, i manifestanti hanno sventolato le bandiere del Senegal e i ritratti del leader dell’opposizione, Ousmane Sonko, attualmente in carcere per “incitamento all’insurrezione”.

In carcere anche Bassirou Diomaye Faye, sostenitore di Sonko, che ha avuto l’approvazione per partecipare alle elezioni. Il presidente attuale, Macky Sall, terminerà il proprio mandato il prossimo 2 aprile e ha annunciato il rinvio del voto nel discorso del 3 febbraio, a pochi minuti dall’apertura della campagna elettorale.

A causa della condanna, Sonko è stato escluso dalla partecipazione alle elezioni, sebbene il 15 febbraio il Consiglio costituzionale abbia annullato il rinvio voluto da Sall. Da due settimane, quindi, il Senegal attende una nuova data:

Vogliamo le elezioni prima del 2 aprile con i 19 candidati confermati dal Consiglio costituzionale e che la democrazia senegalese continui a brillare