Manuela Lanzarin, assessore alla sanità e alle politiche sociali della Regione Veneto, è stata ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto dal fondatore dell’Università Niccolò Cusano Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv (canale 264 dtt).

Sui vaccini. “Il ministro Speranza e il commissario Arcuri sabato sera ci hanno detto che c’è una forte riduzione di dosi di vaccino nel primo trimestre –ha affermato Lanzarin-. Abbiamo dovuto rivedere il nostro piano che prevedeva la vaccinazione di tutti gli over 80 entro marzo e l’inizio della vaccinazione per le età più basse. Ora questo ci sembra un traguardo non facilmente raggiungibile. Se ci sono questi problemi con i vaccini ordinati dall’UE, se i vaccini russo e cinese vengono approvati dall’Ema per noi si potrebbero prendere, perché la priorità è vaccinare il prima possibile e uscire da questa situazione”.

Sul piano di vaccinazione. “Abbiamo già approvato un mese fa la declinazione del piano regionale con le varie fasi, che prevede una serie di punti di vaccinazione. Abbiamo previsto 7 ore giornaliere su 7 giorni di somministrazione del vaccino e riusciremo ad erogare 3.400 vaccinazione al giorno, quindi la nostra macchina è prontissima”.

Sulla crisi di governo. “La situazione non è semplice, si parla di terza ondata, delle varianti. Abbiamo bisogno di stabilità e di certezza. Se il governo non ha i numeri, la via maestra è quella di tornare alle urne, non si può pensare di vivere questo periodo di emergenza con un governo che ha numeri risicati”.

 

Sul rapporto Stato-Regioni. “Le Regioni hanno sempre collaborato, anche se c’è stata una dialettica molto forte. Le Regioni hanno dimostrato di saper affrontare in modo responsabile questa situazione. Per quanto ci riguarda, finita l’emergenza torneremo a battere cassa sulla richiesta di maggiore autonomia”.