Luca Tomassini all’evento del Ministero della Cultura organizzato per sostenere le arti dello spettacolo, non manca di dire la sua e ribadire quanto sia importante, per i lavoratori del settore, il sostegno da parte delle istituzioni. Una mano tesa che spesso di recente è mancata, come ha sottolineato il coreografo all’inviato di Tag24, Thomas Cardinali. Chiave di volta tra arte e Governo? Poi lo spoiler sulla collaborazione con Fiorello a VivaRai2…

Luca Tomassini al Ministero della Cultura: “La mano tesa del Governo italiano è un segnale importante per l’arte”

In occasione dell’iniziativa dedicata al mondo dello spettacolo dal titolo “Verso il primo codice dello spettacolo”, organizzata al Ministero della Cultura, la capitale vede riuniti tantissimi esponenti del settore, tra cui Luca Tomassini, il noto coreografo della tv (suo il corpo di ballo di “Amici” e “VivaRai2”), presente per sostenere i diritti dei danzatori e chiedere il supporto del Governo alle arti – non solo il cinema – come non manca di ribadire più volte.

D: Oggi un importante incontro per le stelle della danza al Ministero della Cultura, tra chi lavora in tv, chi nei teatri. Il Governo ha dimostrato la sua volontà di essere vicino agli artisti, questa è una bella novità per voi?

R: E’ una novità assoluta. E’ stato molto emozionante trovarci qua, eravamo tutti presenti. Questo segnale di tendere la mano è molto importante, perché non ne abbiamo visti per tanti anni. E’ un problema di natura generale, tra tv, teatro e cinema. I diritti dei ballerini non sono mai stati contemplati o pensati, quindi c’è tanto lavoro da fare.

Oggi noi eravamo tutti qui, anche per suggerire idee su come affrontare e difendere questi diritti, che abbiamo scoperto viaggiando e lavorando all’estero. Parlarne in quest’occasione, con rappresentanti del calibro di Gianmarco Mazzi e lo stesso ministro Sangiuliano, è un’opportunità molto emozionante; sono tanto coinvolti, è stato come scoprire un mondo nuovo a casa nostra.

D: Parlando delle cifre di cui si è discusso oggi: 700 milioni per il cinema, solo 400 da distribuire tra le altre arti. Che effetto fa? E’ una piccola cifra, nonostante la danza sia molto amata in Italia…

R: La danza è faticosa: è faticoso danzare ed è faticoso difendere la danza. Noi quindi la difenderemo danzando e inventando nuove coreografie. Il cinema ha sempre ottenuto molta attenzione a livello internazionale; la danza è sempre stata vista in precedenza solo come qualcosa di leggero. Adesso invece vite come quella di Roberto Bolle ad esempio, dimostreranno il contrario, Lorella Cuccarini e tanti altri personaggi.

La nostra lotta inizia da bambini, studiamo e ci alleniamo tutti i giorni. Lo squilibrio tra cinema e tutto il resto delle arti è il motivo per cui noi siamo qua. Qualcosa va cambiato. Non è così in nessun altro paese civile.

Luca Tomassini, la fucina di talenti per la danza italiana e lo spoiler su “VivaRai2”

D: Lei è una fucina di talenti di nuovi danzatori a partire dai corpi di ballo di programmi come “ViaRai2″ e “Amici”: ci sono anche altre trasmissioni che danno visibilità alle giovani promesse senza farli così scappare all’estero?

R: Io sono uno di quelli che è andato all’estero. Oggi c’è la vetrina di Maria De Filippi, cioè “Amici”, poi c’è Fiorello con “VivaRai2” ma poi non ci sono purtroppo altri spazi televisivi, nonostante la tv ancora oggi sia il mezzo di comunicazione più potente, e non internet, almeno per gli italiani.Noi invece oggi dobbiamo inventarci un nuovo modo di fare tv e qui, oggi, stiamo cercando di fare anche questo.

D: Il fortunato sodalizio con Fiorello andrà avanti? E’ disposto a continuare a svegliarsi prestissimo al mattino?

R: Io per Fiorello sono disposto a fare tutto da trent’anni. Siamo amici da tanto tempo e abbiamo lavorato insieme in diverse occasioni. Ora siamo più maturi, più consapevoli quindi è ancora più bello quando ci rendiamo contro che stiamo arrivando davvero al cuore della gente. Affrontiamo un giorno alla volta, vedremo. Se Fiorello vuole, noi scenderemo in campo di nuovo.

Ecco il video con l’intervista integrale: