Licia Colò sul runner ucciso si è finalmente espressa. Un po’ l’attendevano tutti, essendo storicamente riconosciuto il suo impegno verso le tematiche ambientaliste e animaliste. La questione è spinosa. E’ indubbio che ci voglia il massimo del rispetto per il dolore delle famiglie della vittima e che la sicurezza dell’uomo vada tutelata sempre. Ma è davvero questa la strada percorribile? E’ davvero necessario, se non essenziale, abbattere l’orsa JJ4, accusata di aver ucciso Andrea Papi in Trentino? Ecco come la pensa la donna, da poco separata dal marito, secondo una recente intervista al quotidiano La Stampa.

Licia Colò sul runner ucciso, le prime parole

Molto prima di Greta Thunberg c’era lei, con le sue battaglie in favore della tutela degli animali e, più in generale, del Pianeta Terra. Forte di questo background, la storica conduttrice di “Alle falde del Kilimangiaro“, così si è espresso sul tema:

“Credo nel valore della natura, sono convinta che il mondo non ci appartenga. Per cui, se Jj4 è un esemplare problematico va allontanata ma farne un capro espiatorio e amorale. Una persona morta è una tragedia. Non sarebbe mai dovuto accadere. Ma l’orsa si prenderà le colpe per tutti. Non me la sento di dire che un esemplare che ha ucciso deve stare lì perché ne ha il diritto. Ma abbatterla ed eliminare altri orsi problematici è scorretto. Siamo noi che li abbiamo messi li e poi abbiamo cambiato idea. Perché ucciderla? Va spostata o catturata: vivrà il resto dei suoi giorni in gabbia.”

Licia Colò sul runner ucciso, l’errore dell’uomo

Poi l’ex volto di Bim Bum Bam sposta l’attenzione su chi ha contribuito a creare questa tragedia: 

“Non avrei messo gli orsi dove la gente non li voleva. Gli abitanti del posto non sono mai stati entusiasti. Non è mai stato fatto un discorso corretto per abituare la gente a conviverci. Non sono state spiegate le potenzialità della presenza dell’orso sul territorio. Ma, una volta che gli orsi sono stati reintrodotti, bisognava imparare a farlo. Soprattutto perché sono stati presi soldi dalla comunità europea.”

Il pensiero della madre di Andrea Papi

Non solo Licia Colò sul runner ucciso ma direttamente la madre, il cui dolore non si può neanche minimante immaginare. Eppure il suo punto di vista è tutto da scoprire. Ecco cos’ha dichiarato ufficialmente Franca Ghirardini, madre del ragazzo, al termine dei funerali celebrati nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo lo scorso 12 aprile:

“L’abbattimento dell’orso non mi ridarà Andrea. Come madre non posso accettare una morte così orribile. Voglio chiarire una cosa: la colpa non è di mio figlio e neanche dell’orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha gestito, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano.”

Si capisce quindi che, nonostante le due donne stiano vivendo momenti diversi, entrambe si trovino in accordo sulla fonte di tutto questo problema. Affrontare la questione in modo così lucido, d’altronde, fa onore alla mamma di Andrea Papi che ha più volte detto di non voler “sprecare” la morte di suo figlio col l’odio ma di volerla riempire di senso sottolineando i pericoli che tutta la comunità corre e che devono essere assolutamente risolti a strettissimo giro.

Chi è Licia Colò

L’impegno della conduttrice lo dimostra tutta la sua carriera che riportiamo di seguito da un nostro articolo:

“Classe 1962, Licia Colò è nata a Verona ed è nota al pubblico soprattutto per il famoso programma “Alle falde del Kilimangiaro”. La carriera in televisione inizia nel 1982, all’età di 20 anni, quando insieme a Paolo Bonolis presenta su Italia1 Bim Bum Bam, programma d’intrattenimento per bambini. Subito dopo diventa anche annunciatrice per la stessa rete e affianca Maurizio Costanzo nella conduzione di Buona Domenica e sempre nello stesso anno affianca Gianmarco Tognazzi nel programma Fans Club in onda su canale 5.

Dal 1990, Licia Colò passa in Rai dove conduce prima L’Arca di Noè e in seguito Geo e Geo e arriva la consacrazione con il programma cult Alle falde del Kilimangiaro. Nel 2001, la sua grande passione per il mondo, l’ha spinta a fondare un quotidiano online, sempre aggiornato, AnimalieAmbiente.it. Tanto che l’anno successivo, nel 2002, ad Alghero ha ricevuto il Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo.

Nel 2004 Licia cambia veste e la ritroviamo tra i concorrenti di Ballando con le Stelle, anche se non è riuscita a giungere in finale. Un’altra soddisfazione per Licia arriva nel 2008 quando riesce a vincere un Telegatto proprio con il suo programma Alle falde del Kilimangiaro.

Lascia la Rai nel 2013, mentre nel 2014 passa a Tv2000. Torna nella tv di Stato nel 2018 mentre l’anno successivo conduce su LA7 il suo nuovo programma Eden – Un pianeta da salvare, per il quale riceve il Premio Flaiano per il miglior programma culturale.”