Il cagnolino Chico è una star dei social e dopo aver conquistato il cuore di milioni di fan, ora “si racconta” in un libro dal titolo “Ciao, io sono Chico“, scritto, ovviamente, dal suo padroncino Francesco Taverna. Di che razza è Chico e dove vive il simpatico cagnolino dagli occhi grandi?

Di che razza è il cane Chico, la nuova star di TikTok?

Un doppiaggio degno dei migliori film e che ha lanciato Francesco Ravera – che gli dà la voce – e Chico, il cane di razza Maltipoo, nell’olimpo dei social, conquistando i cuori di tutti con le sue avventure e i suoi occhioni dolci. Su Instagram può vantare la bellezza di 727 mila followers, ma è TikTok il suo regno: 737.5 mila followers e 21 milioni di “Mi piace”.

Nel libro scritto dalle mani dal pollice opponibile di papà FrancescoCiao, io sono Chico” – in uscita il 24 ottobre per Fabbri Editore – il cagnolino bianco e la famiglia che lo ha adottato nel 2022 sono i protagonisti assoluti. Ma è in una lunga intervista al Corriere della Sera che Francesco Taverna ha abbandonato per un momento la vocina con cui Chico intrattiene i suoi fans per raccontare l’inizio di questa brillante idea:

Sono stati orribili a causa del Covid. Chiuso in casa con il lavoro fermo, una sera mentre preparavo il risotto (amo cucinare), ho notato che era seduto ai miei piedi. Lui mi guarda, io lo guardo, lui mi guarda… Credevo di impazzire! Ma per fortuna poi… ha parlato. Non immaginate che sollievo

@iosonochico

Vi presento il papà!

♬ suono originale – CHICO

Il mio lavoro in un certo senso è sempre stato quello di mettere su carta storie o sentimenti, nel limite delle mie capacità. Ho imparato con Chico che un foglio può diventare uno spazio infinito per una grande avventura. Una di quelle che non puoi immortalare in un video o una foto

Chi è Francesco Taverna, papà e voce di Chico?

Ha aggiunto Francesco, in arte TAVO, cantautore alessandrino classe 1993 che ha reso famoso il cagnetto maltipoo. Su di lui poche parole e tanta autoironia:

Sono un bel ragazzo, intelligente, atletico, infallibile, ma soprattutto modesto. Nella realtà, sono un ragazzo normale con una vita altrettanto normale, resa unica dalla fantasia, come ogni altra. Ho trent’anni, ho fatto musica e scritto canzoni per quasi venti. È difficile dirti da dove tutto è iniziato. Ma sono felice perché attraverso le avventure di Chico ho continuato a raccontare storie, sentimenti, in un modo ancora più condiviso e trasversale, di quanto avrei mai potuto fare con una canzone

Ovviamente la famiglia non è al completo senza la mamma: “unico barlume di razionalità“:

Senza di lei probabilmente, io e Chico, finiremmo dispersi per mesi in qualche isola della Papua Nuova Guinea a bordo di un pedalò, noleggiato a Genova però. La mia/nostra vita, tra le quattro mura di casa non è cambiata. Vivo in una casa ancora da ristrutturare, senza neppure le porte tra una stanza e l’altra. E ora, sto bene così. Non cambierei nulla. Il bello arriva quando usciamo e incontriamo frollowers che ci guardano e sorridono. Non c’è niente di più bello e allo stesso tempo surreale, di incrociare un viso sorridente, anche quando stai imbustando delle cipolle al supermercato, dopo che ti sei rotto pure un dito del piede, come è successo qualche giorno fa

La formula segreta di Chico

La fortuna della piccola stella pelosa splende come una stella, ma papà Francesco lavora duramente per Chico. Il mondo dei social non perdona e basta un soffio per ricadere nell’oblio, quindi ideare, progettare, postare contenuti è quasi un lavoro a tempo pieno.

Vorrei avere la formula matematica per la creazione dei contenuti. Accanto a Chico racconto una vita fatta di cose semplici. La vita di ogni persona a modo suo è unica, irripetibile. Spesso nella semplice verità, raccontata così per com’è, si cela una storia migliore di quella che avrei mai potuto inventare a tavolino. Quello che accade nei video, dopo aver premuto “Rec”, dipende per lo più da lui. Il lavoro enorme è condensare quelle ore di riprese, in una manciata di secondi. Ci vogliono ore, a volte giorni.. È una fatica, ma almeno sono sulla sedia di fronte al computer. Il peggio è rincorrere Chico sulle montagne

Insomma, un racconto quotidiano fatto di piccole cose e di piccole grandi gioie. Sarà per questo che Chico ha appassionato con le sue peripezie fatte di nuotate al mare a dicembre o spericolate corse in campagna. Ma cosa rende il maltipoo così speciale? Secondo Francesco non ci sono dubbi:

Credo sia fondamentale rispettare la sua natura. Umanizzare non è per forza un valore aggiunto o un atto d’amore. Un cane è già di per sé speciale. Super udito, super olfatto, agile, instancabile: sarebbe uno spreco confinare questi super poteri in una borsetta o tra quattro mura per giorno e notte

Eppure, la formula segreta di Chico è proprio l’essere se stesso e saper rendere incredibile la normalità. Una quotidianità che non si vede spesso sui social, vetrine patinate di vite perfette, scatti perfetti e video perfetti. Francesco e Chico non si nascondono:

Per migliorare bisogna vedere sempre il buono delle cose davanti a noi. I veri successi sono tali perché sporadici, rari, frutto di sudore e innumerevoli sconfitte. Eppure oggi, se guardi il telefono sembra che tutti, tranne te, abbiano successo, in ogni singola cosa che fanno. Chico distrugge questa “cristalleria” parlando con umorismo degli insuccessi