Le donne del cinema e dello spettacolo lanciano un grido d’allarme e chiedono alla politica di farsene carico: basta femminicidi e basta violenze contro le donne. Seguendo l’auspicio di Paola Cortellesi, anche altre donne dello spettacolo hanno chiesto che la leader del PD Elly Schlein e la premier Giorgia Meloni si incontrino per elaborare una proposta bipartisan su una problematica quanto mai urgente e delicata.

L’attrice Sabrina Impacciatore si unisce all’appello, chiedendo su Instagram un’azione forte da parte di tutti: “Non vogliamo più piangere un’altra Giulia“.

L’appello delle donne dello spettacolo e del cinema a Meloni e Schlein: “Serve una legge bipartisan, la violenza sulle donne è emergenza nazionale”

La morte di Giulia Cecchettin per mano di Filippo Turetta, l’ex fidanzato, ha riportato i riflettori su una vera e propria emergenza nazionale: 105 donne coinvolte in violenze e femminicidi in Italia dall’inizio del 2023, con una lista che ad ogni caso di cronaca sembra allungarsi sempre più.

Nei giorni immediatamente precedenti all’arresto di Turetta e al ritrovamento del cadavere di Cecchettin, l’attrice e regista Paola Cortellesi aveva lanciato un suo appello a Giorgia Meloni e ad Elly Schlein, le esponenti dei due principali partiti d’opposizione, cioè Fratelli d’Italia e PD:

Per la prima volta a capo del governo e a capo dell’opposizione due donne: è evidente che non basta alla causa, a meno che questa concomitanza di circostanze non porti a tendersi una mano. Sarebbe una vera rivoluzione: unire le forze. Sono due donne al potere, capaci, perché sappiamo che per arrivare a un ruolo importante una donna deve faticare molto di più di un uomo. Magari una ci può piacere più di un’altra, ma è incredibile che non spingano per un progetto, un accordo su temi che le riguardano entrambe, come la prevenzione dei femminicidi, a partire dalla scuola. Mi piacerebbe tanto incontrarle.

L’auspicio di Cortellesi era stato subito raccolto da Schlein, che si era detta disponibile ad incontrare la premier Meloni andando oltre le divisioni fra destra e sinistra e preferendo un confronto in Parlamento e non alla festa di Fratelli d’Italia di Atreju.

Nel film di Cortellesi “C’è ancora domani” si tratta proprio di una storia di violenze di genere e l’attualità, con la morte di Cecchettin, si è tragicamente collegata ad un racconto di finzione ma che ormai per molte persone rappresenta una realtà quotidiana.

L’attrice Sabrina Impacciatore ha voluto rilanciare su Instagram l’appello di Cortellesi, chiedendo che si faccia qualcosa per cambiare la cultura degli uomini e di chi ritiene le donne come oggetti personali su cui avere diritto di vita e di morte:

Abbiamo BISOGNO di iniziare una rivoluzione culturale che accompagni le nuove generazioni. Dobbiamo educare le mamme, i papà, i bimbi, i ragazzi, gli insegnanti, i maestri, i sacerdoti, i comunicatori, la Tv, i giornali, la società tutta verso il rispetto della figura femminile. Che non è un oggetto da desiderare e possedere. Ma una risorsa. Abbiamo bisogno di pene certe e severe, abbiamo bisogno di ergastoli certi. Abbiamo bisogno che le denunce servano a qualcosa.

Le reazioni social delle donne dello spettacolo riguardo il femminicidio di Giulia Cecchettin

Le donne dello spettacolo si sono mobilitate per Giulia Cecchettin: chiedono che la sua triste fine sia l’ultima di questo tipo e sui propri profili social esprimono sentimenti di rabbia, tristezza e sgomento per come si è svolta la vicenda.

Alcuni, come Elodie o Mr. Rain, durante i loro ultimi concerti hanno chiesto ai fan un minuto di silenzio, mentre altri come la showgirl Alba Parietti hanno pianto una giovane vita spezzata troppo presto.

Simona Ventura sceglie invece di parlare direttamente con Cecchettin, ritenendo la sua uccisione come una colpa che ricade su tutta la collettività, su tutte quelle persone che non sono riuscite ad aiutarla in tempo e ad allontanarla da chi alla fine l’ha uccisa:

Cara Giulia scusa se non siamo riusciti a proteggerti, scusa se succede ogni volta e ogni volta piangiamo, ma poi non riusciamo a salvare le tante vittime come te. Ogni volta ci interroghiamo come questo sia possibile e cosa possiamo fare di più. Le risposte però cadono nel vuoto. Stringo forte fortissimo la tua famiglia.

Laura Pausini su X sceglie un messaggio tanto semplice quanto diretto: “BASTA“, indicando nelle immagini a corredo del tweet come spetti anche agli uomini educare ed essere educati su quali limiti non debbano mai essere oltrepassati con le donne.