Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio Permanente sulle armi leggere) interviene ai nostri microfoni per parlare degli effetti che potrebbe avere la legge sulla legittima difesa che ha preso il via al Senato lo scorso 29 marzo.

Porto d’armi

“Occorre distinguere ben tre tipologie differenti di porto d’armi: quello effettivo, ovvero quello che permette di portare un’arma con se che viene rilasciato solo a poche persone, circa 20.000 in Italia a fronte di una motivata ragione riconosciuta dal Prefetto. Le altre due tipologie sono licenze: la prima è di tipo sportivo che dovrebbe essere data soltanto a chi pratica delle discipline sportive e invece è la tipologia più richiesta dalle persone perché, come la licenza di caccia, occorre essere incensurato, non essere alcolista o tossicodipendenti cronici, non avere particolari patologie e fare un breve corso di mezza giornata al tiro a segno nazionale, corso in cui ti insegnano ad impugnare l’arma e i tecnicismi per permettere di sparare al meglio. Il problema è che questa licenza vale cinque anni e, come la licenza di caccia, permette il nulla osta per detenere più di un’arma in casa. Se si allarga, come è successo già, la maglia della legittima difesa è doveroso restringere quella del porto d’armi: solo nel 2017 abbiamo avuto più di 40 omicidi avvenuti con un’arma regolarmente detenuta in casa e se non si cambia qualcosa all’interno della legge vederemo l’accrescere di questo allarmante dato. Purtroppo queste armi non vengono usate per sparare ad eventuali ladri perché il rischio di sorprendere un ladro dentro la propria abitazione è molto basso ma purtroppo vengono utilizzate per sparare a mariti, mogli, figli, nel corso di qualche lite accesa, da parte di persone psicologicamente instabili; non ci sono infatti dei controlli psicologici o psichiatrici che vengono fatti prima di rilasciare la licenza a detenere legalmente un’arma quindi questa potrebbe andare in mano anche a qualche persona con problemi psichici e sarebbe molto pericoloso per l’incolumità delle persone intorno.

La proposta dell’Opal

“Si dovrebbe andare a modificare qualche aspetto di questa legge perché va bene consentire la legittima difesa ma le armi utilizzate non dovrebbero essere letali. Si potrebbero benissimo utilizzare le armi ad aria compressa che possono usare munizioni di plastica in modo tale che se entra qualcuno in casa posso stordirlo senza avere però la possibilità di uccidere: avere la licenza da difesa con l’arma da difesa e non da offesa. Se dovesse accadere di assistere a un effettivo aumento del numero di armi legalmente detenute nelle case degli italiani potremmo trovarci due effetti: da una parte i rapinatori si muniranno di armi e quindi ciò potrebbe portare a dei duelli su chi la spunta per primo e molto spesso la vittima è il rapinato, dall’altra le armi saranno rubate molto più dei gioielli che si tengono in cassaforte.”