Giancarlo De Sisti età: conosciamo il dirigente sportivo, nonché l’ex calciatore dall’animo gentile. Aveva dei piedi fatati, ma non solo: grande visione di gioco e un senso geometrico unico.

Romano di nascita, e romanista. I più, gli attribuiscono la razza del puro sangue riconducibile alla sua romanità e al suo legame con la città, con la squadra e coi tifosi. Giallorosso dentro le vene, anche se poi le sue gesta tecniche migliori le hanno apprezzate non al di qua e al di la del Tevere, ma al di qual e al di la dell’Arno.

A Firenze la magnifica, ha legato tutti i suoi ricordi migliori e le sue vittorie calcisticamente parlando. Una vita nello sport più famoso al mondo, il calcio, spesa tra Roma e Firenze. Con gli scarpini ai piedi ha aperto la sua carriera nella capitale spoda giallorossa, ha vestito nel mezzo la maglia viola e ha chiuso ritornando alla Roma.

Giancarlo De Sisti, età

Uno dei protagonisti sul campo negli anni 60/70 del italiano sul campo: Giancarlo De Sisti nasce a Roma il 13 marzo 1943 e inizia a tirare i primi calci, al pallone in una città che non è la Roma di oggi, una molto diversa più tranquilla, più borghese, proprio come le piccole cinematografiche le ritraevano in quel tempo.

Da bambino, la sua passione per il calcio, intensa, la dimostra nella squadra della sua parrocchia. Roma nel frattempo non ancora è investita dai lavori per le Olimpiadi che di lì a qualche anno si tengono.

La famiglia è tutta romanista, un amico del padre lo porta un giorno a fare un provino per la Roma, Giancarlo entra nelle giovanili giallorosse. 

Giancarlo De Sisti, figli e moglie

Giancarlo De sisti, nato da una famiglia romana e tutta romanista (di fede calcistica), da mamma Maria e papà Romolo, ha ricevuto un educazione nel segno del rispetto.

E’ sposato con Nada. I due hanno insieme tre figli: due figlie di cui una nata a Firenze e delle quali non si hanno molte notizie e Marco ex calciatore dilettante che lavora nell’ambito del calcio (una delle sue esperienze lavorative lo riconduce a osservatore per conto del Machester Unted) che ai nonni hanno regalato dei nipoti.

Marco De Sisti è anche l’autore di due libri edti da Reality Book della collana Controluce dedicati al padre. Tanto l’edizione del 2009, quanto quella del 2022 sono non soltanto il cassco tributo del calciatore e dell’uomo di sport che è stato il padre ma anche una collezione di immagini dei luoghi, dei gol, delle esultanze, dei viaggi, dei compagni e soprattutto degli avversari del calciatore De Sisti.

Giancarlo De Sisti, carriera

DA CALCIATORE

Inizia la carriera nelle giovanili della Roma, la stagione è quella del 199/60. A 17 anni, non ancora maggiorenne fa il suo esordio con la maglia della prima squadra in serie A. Nel 1960/61 con la sua amata Roma vince la Coppa delle Fiere (rinominata qualche anno più tardi Coppa UEFA). In ampo nazionale si aggiudica la Coppa Italia dell’edizione 1963/64.

L’anno dopo però le strade della Magica e di Giancarlo “Picchio” De Sisti si dividono. Va a giocare a Firenze con la Fiorentina, e al primo anno di permanenza in terra toscana contribuisce alla vittoria della Coppa Italia.

Esattamente dodici mesi prima, convocato da Valcareggi a disputare gli europei, nella finale del 10 giugno che laurea l’italia campione d’Europa, gioca da titolare. Al terzo anno in maglia gigliata, è uno dei grandi protagonisti del secondo scudetto della storia della Fiorentina.

Nel 1970 fa parte della spedizione mondiale degli azzurri in Messico: è uno degli eroi che giocano la storica semifinale vinta 4 a 3 contro la Germania. Si arrende insieme a tutti i suoi compagni solo alla straordinaria classe dei brasiliani nella finale persa 4 a 0 e che lo fa ritornare in Italia con il titolo di vicecampione del mondo.

CARIERA DA ALLENATORE

Nel 1974 torna alla Roma e gioca con la sua squadra del cuore fino al 1979, anno in cui appenda definitivamente gli scarpini al chiodo. Intraprende subito dopo la carreira da allenatore.

La prima esperienza in veste di collaboratore tecnico è proprio coi giallorossi, ma dopo due anni ancora Firenze è nel suo destino: chiamato ad allenare i viola, al suo primo anno manca all’ultima giornata la straordianria impresa di vincere lo scudetto con la stessa squadra anche dalla panchina. Avrà anche un esperienza biennale da allenatore dell’Udinese.

Dal 1988 al 1990 diviene responsabile delle Nazionali Italiane Giovanili Under-18, Under-16 e Under-15, prima di entrare a far parte dello staff che guida l’Italia durante il Campionato mondiale di calcio 1990.

L’anno dopo porta la Nazionale militare a laurearsi campione del Mondo. Nel 1991/92 chiamato da Costantino Rozzi, guida l’Ascoli. Terminata la carriera da allenatore, diventa opinionista in radio e in Tv. Sucessivamente Sergio Cragnotti lo vuole nella sua Lazio come responsabile del settore giovanile.

Nel 2004 lascia l’incarico per poi rutiornare nel mondo del calcio 5 anni dopo con l’incarico di testimonial nonché di ambasciatore del settore giovanile e scolastico della FIGC.

RICONOSCIMENTI PERSONALI

Giancarlo De Sisti, è stato insignito di due riconoscimenti importanti, quali: medaglia d’oro al valore atletico nel 1990 e Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Giancarlo De Sisti, l’allenatore nel Pallone: protagonista nel film del 1984

Giancarlo De Sisti, è stato uno dei protagonisti dl calcio italiano ad apparire in alcune scene della commedia diretta da Sergio Martino ambientata nel mondo del calcio e con protagonista assoluto Lino Banfi nelle vesti dell’allenatore Oronzo Canà.

De Sisti, allora tecnico della Fiorentina, viene chiamato a reinterpretare se stesso: riceve l’allenatore della Longobarda Canà nel suo ufficio. Ed è in quel momento che nasce l’equivoco: Canà è convinto di combinare con un pareggio la partita di campionato contro i viola mentre l’allenatore della Fiorentina quando parla di “Fifty-fifty” si riferisce ad una iniziativa benefica.

Solo dopo la sonora sconfitta subita Canà si rende conto che tutto era quell’incontro tranne che una combine.

Palmares

De Sisti in quasi vent’anni di carriera professionistica ha vinto:

  • 1 scudetto con la Fiorentina nella stagione 1968/69,
  • 2 Coppa Italia, con la Roma nel 1963/64 e con la Fiorentina nel 1965/66
  • 1 Mitropa Cup con la Fiorentina nel 1966,
  • 1 Coppa delle Fiere con la Roma nel 1960/61.
  • 1 campionato europeo con la Nazionale Italiana