L’Ucraina ha emesso dei nuovi francobolli che sono un vero e proprio biglietto di guerra. Per la prima volta sono stati rappresentati alcuni caccia F-16 che frantumano il Cremlino.

Un francobollo per chiedere con forza gli F-16

Dall’Ucraina sono molte le voci che raccontano di centinaia di persone in coda all’ufficio postale centrale di Kiev per comprare la nuova emissione, magari per spedire una cartolina verso i parenti scappati all’indomani dell’invasione russa.

L’Ukrposhta (le poste ucraine ndr) attraverso una nota del direttore generale delle poste Igor Smelyansky, ha spiegato di avere stampato i francobolli, il cui titolo è “Sterminatori del Male”, per sottolineare che il Paese ha “urgente bisogno di questo tipo di aerei. Mentre tutti noi stiamo aspettando l’arrivo degli F-16, abbiamo deciso di lanciare il nuovo francobollo”.

I francobolli rappresentano una grattugia con degli F-16 che piano riducono in polvere il Cremlino. I nuovi марки sono stati disegnati dall’illustratore ucraino Maksym Palenko e sono stati stampati in 600 mila copie. Un set di quattro francobolli (busta esclusa) è messo in vendita a 156 hryvnia (4,22 dollari) sul sito ufficiale della Ukrposhta.

Non è la prima emissione da parte delle poste ucraine, possiamo ricordare il francobollo che rappresenta il murales di Banksy. Oppure quello con il trattore che trascina una carro armato russo. In ultimo quelli ricercatissimi con un soldato ucraino che alza il dito medio ad una nave da guerra russa.

Anche l’Italia stampa francobolli per la causa Ucraina

Anche il nostro paese ha pensato di emettere, in collaborazione con Poste Italiane, alcuni francobolli a prezzo maggiorato per una raccolta di fondi per il popolo ucraino. Oltre che per sensibilizzare la popolazione italiana rispetto alla tremenda invasione russa dell’Ucraina.

I quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “il Senso civico” dedicati alla Salvaguardia dei diritti e delle libertà. Rappresentano: le chiese di Kiev, il teatro di Mariupol, la piazza di Leopoli, il porto di Odessa,

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

I bozzetti arrivano da un concorso istituito dal ministero delle imprese e sono a cura di Katerina Lypovka per il francobollo dedicato alle Chiese di Kiev; Serhiy Smetankin, per il francobollo dedicato al Teatro di Mariupol; Yuriy Bandera, per il francobollo dedicato alla Piazza di Leopoli; Sviatoslav Skorobogatov, per il francobollo dedicato al porto di Odessa.