Bianca Laura Granato sorprende tutti con le dichiarazioni rilasciate sul conflitto russo ucraino, e difende gli ideali di Putin. E’ una voce fuori dal coro della politica italiana, la sua. Mentre tutti si dicono solidali con l’Ucraina e chiedono che il Paese di Zelensky entri a far parte dell’Unione Europea, lei dice a Putin: “Uniamo gli intenti.”

Bianca Laura Granato sul Nuovo Ordine Mondiale

Queste le ultime dichiarazioni rilasciate in un’intervista a TAG24.it dalla senatrice del Gruppo Misto, ex M5S. “Ritengo che tutti coloro che si oppongono all’agenda globalista del Nuovo Ordine Mondiale dovrebbero elaborare una strategia comune – ha osservato Bianca Laura Granato – non militare ovviamente, ma politica. Saremo gli schiavi del terzo millennio. La “pandemia” dopo la quale nulla più sarebbe stato come prima, a detta di Conte, Draghi, Letta e altri è stata il pretesto per una choc economy: sono state messe in campo delle misure volte a minare le fondamenta dell’economia reale.”

I rischi della moneta digitale

“Le piccole e medie imprese sono state colpite e non ristorate se non con un’elemosina. Tant’è che migliaia sono fallite! Draghi stesso ebbe occasione di dire che non tutte le imprese meritano di essere salvate, e difatti proprio questo ritengo sia il programma. Per noi comuni cittadini, invece, la pandemia è stata l’occasione per essere assoggettati ad un sistema di controllo attraverso il Green Pass – ha incalzato la senatrice – strumento creato appositamente per sottrarci diritti costituzionali, trasformandoli in concessioni a tempo determinato elargite addirittura in cambio della somministrazione ciclica di farmaci sperimentali. A chi ha osato ribellarsi in Canada sono addirittura stati congelati i conti correnti. La moneta digitale ci esporrà a questo rischio.

Il progetto globalista e la riforma della società

“In poche parole, secondo questa nuova prospettiva di ordine mondiale di cui in questi due anni abbiamo avuto degli assaggi, è ragionevole supporre che il progetto globalista si avvarrà di questi stessi mezzi per riformare la società – ha spiegato Bianca Laura Granato – vale a dire che saremo privati dei nostri diritti, ci verranno autorizzati solo a condizioni stabilite dai governi, saremo sottoposti a vaccinazioni cicliche, e qualora non obbedissimo alle condizioni imposte, ci verrebbero congelati i conti correnti. Le attività libere sarebbero soppiantate dalla grande distribuzione e le multinazionali assorbirebbero la quasi totalità delle risorse in circolazione.”

Beni immobili e digitalizzazione

“I nostri beni immobili subiranno una tassazione che faciliterà la loro svendita a beneficio dei grandi capitali, esattamente come sta avvenendo per i beni pubblici, si perderanno milioni di posti di lavoro. Con il potenziamento della digitalizzazione, tutte le banche dati a disposizione del governo consentirebbero un controllo totale dei nostri beni e delle nostre persone. Non crede che questi segnali siano sotto i nostri occhi e che siamo avviati verso una catastrofe umanitaria, verso un’era di vera e propria schiavitù?”

Su Biden, invece…

La senatrice Granato si è espressa anche su Biden affermando che “ha confessato orgogliosamente di aver suggerito il bombardamento di Belgrado, in cui vi furono 2500 morti e oltre 12.000 feriti. Il suo più grande crimine è sicuramente quello di essere la guida di questa agenda che cancellerà completamente i nostri diritti umani.”

Zelensky non parla di diplomazia

Zelensky, nel frattempo, ha espressamente chiesto aiuto all’Europa a porre fine al conflitto e la politica italiana mostra grande solidarietà verso gli ucraini. “Zelensky chiede aiuto attraverso le sanzioni o con un intervento armato da parte della NATO, non parla di diplomazia – si è congedata Granato – ho notato che Draghi nella risposta ha finanche rincarato la dose, lanciando segnali decisamente preoccupanti nella direzione di un conflitto di portata mondiale. Oltretutto, sempre da interventi pubblici di Draghi, abbiamo appreso della necessità di riabituarci oltre che alle pandemie anche alle guerre, che ormai da troppo tempo non subivamo più. Di certo un processo di pace non lo affiderei al governo italiano.”