Caso Consip, Antonio Di Pietro dice la sua. Ecco cosa ha detto l’ex magistrato. Su Radio Cusano Campus nel corso di ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

CASO CONSIP, DI PIETRO NON CREDE A COMPLOTTI CONTRO RENZI

Antonio Di Pietro ha parlato del caso Consip: “Non mi è piaciuto quando Renzi ha detto ‘chi ha sbagliato pagherà’. Mi permetto di correggerlo, dovrebbe dire che se qualcuno ha sbagliato pagherà. Quando si fa un’indagine si fa per accertare chi è colpevole, se è colpevole e a che punto c’è la sua colpevolezza. In questo caso si stanno facendo delle indagini da un lato per accertare se all’interno della questione Consip qualcuno ha commesso dei reati e dall’altro per capire se qualcuno tra quelli che investigavano possa aver commesso dei reati.” 

L’EX MAGISTRATO CONSIGLIA CAUTELA

“Io personalmente prima di dire male dei magistrati vorrei vedere come andrà a finire l’inchiesta.  Nel suo intervento ieri ha detto due sciocchezze. Ha criminalizzato qualcuno prima di accertare che eventualmente abbia commesso un reato. E poi non è mi è piaciuto quando ha detto che la Lega ha rubato. Non è la Lega che ha rubato, chi ruba sono le persone che in nome e per conto di altri strumenti rubano. Dire che la Lega ha rubato aumenta il livello della tensione, chi deve governare non può sempre parlar male degli altri”.

“E’ SUCCESSO ANCHE A ME…”

Tornando al caso Consip, è successo anche a me, mi hanno fatto un mazzo così per aver fatto l’inchiesta mani pulite. E’ una realtà amara. Woodcock? Io credo poco che alla fine della storia venga fuori che lui o il capitano Ultimo o le forze dell’ordine abbiano volutamente, con grave colpa, costruito un dossier per far cadere il Governo Renzi. Stavano facendo un’indagine, non è colpa loro se intercettavano un telefono al quale parlava pure il padre di Renzi”.

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