Yield Guild Games si sta dimostrando una realtà notevole, nel mondo dei giochi su blockchain. Lanciato inizialmente nell’ecosistema di Axie Infinity, con il passare del tempo ha intrapreso un cammino che ha integrato il suo meccanismo Play-to Earn (P2E) nella finanza decentralizzata.

Una evoluzione che si potuta avvalere degli investimenti significativi apportati da realtà come Andreessen Horowitz e da FTX, prima che l’exchange fosse travolto dalla malaccorta gestione di Sam Bankman-Fried, tale da farne un punto di riferimento nella nicchia in cui opera.

Yield Guild Games: cos’è e cosa si propone

Yield Guild Games è un progetto Play-to-Earn lanciato sulla Ethereum Virtual Machine. In pratica funge da incubatore per quel tipo di giochi in cui è possibile guadagnare premi sotto forma di criptovalute o NFT (Non Fungible Token).

Una funzione, quella di incubatore, esercitata ad esempio nei confronti di titoli come Aavegotchi, Gods Unchained e Skiweaver, nell’evidente intento di aiutare il settore a prosperare e crescere.

Come del resto ricordato dal nome, YGG propone un sistema che prende come modello quello delle gilde medievali. In questo modello, chi ne fa parte coopera con tutti gli altri al fine di guadagnare ricompense tramite il gioco e puntando il token nativo YGG per favorire la crescita della gilda cui si appartiene.

Il modello di business, quindi, non si discosta in apparenza da quello tipico dei progetti P2E. Yield Guid games propone però un aspetto originale, quello collegato alla presenza di SubDAO, organizzazioni autonome che agiscono alla stregua di una economia specializzata, in miniatura, la quale va ad interagire con una più grande, onnicomprensiva, quella rappresentata da YGG.

Il token nativo YGG: a cosa serve

Come abbiamo già ricordato, all’interno di Yield Guild Games è stato messo in campo un token nativo, YGG. Si tratta di un token ERC-20 che ha la funzione, fondamentalmente, di alimentare l’ecosistema in cui gira. Viene infatti utilizzato per retribuire gli sviluppatori di giochi, ricompensare i giocatori sotto forma di premio e finanziare il sistema di gilda. Il token è già disponibile su exchange molto popolari, a partire da Binance, KuCoin, OKX Gate.io e Bitget.

Per quanto concerne la tokenomics, è prevista un’offerta massima pari a un miliardo di esemplari. In tal modo viene a configurarsi un approccio deflattivo, destinato a stabilizzare il prezzo di YGG nel futuro. Per quanto riguarda la loro destinazione, è la seguente:

  • 45% a favore della comunità;
  • 24,9% agli investitori;
  • 15% ai fondatori;
  • 15% alla tesoreria e a coloro che opereranno in veste di consulenti per lo sviluppo del progetto.

Le prospettive per il futuro

Yield Guild Games è stato co-fondato nel 2020 da Beryl Li, dallo sviluppatore blockchain OwlOfMoistness e da Gabby Dizon, già distintosi in precedenza nella veste di fondatore di Oasys. Come abbiamo visto sin qui, quindi, YGG si presenta come un incubatore di giochi Play-to Earn. Si muove perciò in un ambito il quale è considerato estremamente promettente da un gran numero di esperti.

Il motivo è del resto facilmente intuibile: i giochi online sono una realtà in forte crescita e lo spostamento sulla blockchain consente a chi ha voglia di divertirsi di farlo unendo l’utile, ovvero i guadagni in valuta virtuale, al dilettevole.

Lanciato nelle Filippine, YGG si è presto diffuso a macchia d’olio, proprio grazie alle SubDAO in Paesi come l’India e il Giappone, oltre che in America Latina, in particolare in Brasile. Proprio questo modello organizzativo sembra in grado di rappresentare un vero e proprio volano per lo sviluppo futuro del progetto.

Al momento il token si trova al 200° posto della classifica di CoinMarketCap. Proprio in questi giorni, però, se ne è parlato molto per lo sblocco di token già preventivato, ilquale potrebbe fungere da accelerante per la crescita del suo prezzo.