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    La maglia della Igor Novara sul feretro

    Poco dopo l’uscita del feretro di Julia Ituma dalla chiesa San Filippo Neri, anche i familiari, rimasti all’interno circondati dagli abbracci di amici e conoscenti, hanno lasciato la parrocchia. La madre e la sorella hanno salutato la bara per l’ultima volta, mettendo su di essa la maglietta della Igor Novara, la sua ultima squadra. ‘Ciao Julia’, questo il grido prima della partenza del feretro.

    Applausi e palloncini all’uscita del feretro

    Decine di palloncini colorati di blu e giallo, come i colori della parrocchia di San Filippo Neri, hanno accompagnato l’uscita del feretro di Julia Ituma dalla chiesta, oltre a tantissimi applausi e la commozione delle più di cento persone presenti. Sul sagrato, invece, presenti diverse corone di fiori, tra cui quella della Igor Volley, oltre a quella dell’Aspria Harbour Club.

    I familiari stretti intorno al feretro

    Nelle prime file della chiesa, stretti intorno alla bara di Julia, ci sono la mamma Elizabeth, la sorella Vanessa e il fratellino Daniel, con la zia Ethel che aveva accompagnato la mamma di Julia a Istanbul per il riconoscimento.

    Il ricordo dell’ex compagna di squadra

    Tra le poche persone a parlare, c’è stata Aurora Cannone, ex compagna di Julia all’oratorio San Filippo Neri: “Ho il cuore spezzato, non riesco a crederci. Non ci sentivamo da qualche tempo, ma ho tantissimi ricordi con lei. Già da piccola era fortissima”.

    Don Ivan Bellini cita un proverbio africano

    Don Ivan Bellini, parroco della chiesa di San Filippo Neri di Milano, ha citato un proverbio africano: “Per generare la vita bastano i genitori, ma per educare un bambino occorre un villaggio intero. La storia di Julia è stata per noi una buona notizia, la dimostrazione che i nostri ‘villaggi’ possono essere luoghi di integrazione e di educazione. Anche dopo il suo salto di qualità nelle grandi squadre l’abbiamo seguita e abbiamo tifato per lei, ed è diventata motivo di rinnovato entusiasmo nella nostra piccola realtà sportiva”.

    Successivamente ha poi ricordato un discorso di Papa Francesco, che parlando ai giovani aveva detto, un anno, fa “le paure vanno dette. Nelle crisi si deve parlare, le crisi vanno illuminate per vincerle”. Infine ha aggiunto: “Vogliamo rivendicare anche il diritto di essere fragili, di sbagliare qualche volta. Julia, figlia nostra, grazie per ciò che sei stata per tutti noi. Continua a camminare con noi”.

    L’arcivescovo Delpini: “La morte è un enigma, non sappiamo cosa ha vissuto

    “Desidero esprimere la mia vicinanza e la mia condivisione in questo momento di strazio e di smarrimento che i familiari, le amiche e gli amici, e tutta la comunità vivono per l’enigma incomprensibile della morte di Julia”. Così, in un messaggio letto da don Ivan Bellini, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini ricorda Julia Ituma. “Si affollano domande, inquietudini, sensi di colpa che si accompagnano a ricordi lieti, memorie di imprese entusiasmanti. Viviamo insieme il dramma di renderci conto che la vita non ha mantenuto la sua promessa di felicità e la morte misteriosa, incomprensibile e imprevedibile, ha stroncato il desiderio di diventare adulti per una vita desiderabile – prosegue – Non sappiamo che cosa ha vissuto Julia. Sappiamo che cosa vuole Gesù: che tutti siano salvati che tutti siano amati dall’amore invincibile di Dio”.

    Presenti anche figure di spicco nel mondo del Volley

    Oltre al ministro Abodi, ai funerali sono presenti anche il presidente della Lega Volley, Mauro Fabris e la dirigente sportiva ed ex pallavolista azzurra Francesca Piccinini. Inoltre c’è anche il sindaco di Novara Alessandro Canelli.

    Arrivato il feretro ricoperto di rose bianche

    Alla Chiesa San Filippo è arrivato il feretro di Julia Ituma, ricoperto di rose bianche

    I funerali nella chiesa dove da piccola iniziò a giocare

    I funerali di Julia Ituma si svolgeranno nella parrocchia dove da piccola inizio a giocare a pallavolo.

    Presenti le ragazze di Chieri, il settore giovanili di Monza

    Presente al funerale di Julia Ituma anche una delegazione di Chieri, ossia il settore giovanile di Monza. Fuori dalla chiesa, inoltre, ha parlato in lacrime Aurora Cannone, amica d’infanzia di Julia, che con lei aveva condiviso l’esperienza dell’oratorio e della Polisportiva: “I ricordi sono dentro. Ma basta arrivare qui perché tutto esca fuori. Lei era grande, potente, fin da quando eravamo adolescenti. Un esempio.”

    Arrivato anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi

    Arrivato anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi alla chiesa San Filippo Neri di Milano, dove si svolgeranno i funerali di Julia Ituma, la pallavolista della Igor Gorgonzola Novara. Appena arrivato il ministro non ha voluto rilasciare dichiarazioni, entrando immediatamente in chiesa.

    Arrivati in chiesa le compagne di squadra e una delegazione della comunità nigeriana

    Davanti alla chiesa sono già arrivate molte persone, amici e parenti della comunità nigeriana, le giovani atlete della Polisportiva San Filippo Neri, numerosi curiosi. In tanti vogliono salutare per l’ultima volta Julia, Intorno alle 10 sono scese dal pullman sociale della Igor Volley le compagne della campionessa. La tristezza è impressa sui loro volti. Con loro ci sono suor Giovanna Saporiti, la presidente della società ed Enrico Marchioni, il direttore generale che è rimasto in Turchia fino all’ultimo, ad attendere la fine dell’autopsia. Fotografi e giornalisti e fotografi sono tenuti lontano dal servizio d’ordine. Non è voluta mancare una delegazione dell’ambasciata nigeriana.