Arisa contro Paola Iezzi. Proseguono senza sosta le polemiche dopo l’intervista rilasciata dalla cantante nel programma La Confessione di Peter Gomez. Oggi si è svolta la conferenza stampa del Roma Pride a cui hanno partecipato Paola e Chiara Iezzi, madrine della manifestazione. Punzecchiata in merito alle dichiarazioni di Arisa, Paola ha preso la parola esprimendo il suo pensiero in merito: “Non mi sento di giudicare quello che lei ha detto. Chiaramente non sono d’accordo su quello che ha detto. Esistono quesiti più importanti dell’uscita infelice di Arisa in questo senso. Penso che lei abbia subito nella sua vita, nella sua esistenza, l’essere discriminati. Questo lascia dei segni importanti, dei traumi che ti porti dentro, che ti formano delle paure grandi dalle quali è difficile fuggire. Non dico di sempre farle passare tutte. Aspettare un pochino prima di scagliarsi, accanirsi, creare la polemica su cose che portano l’attenzione lontano da dove non vogliamo”. Parole che però hanno provocato la reazione accesa di Arisa.

Arisa contro Paola Iezzi, lo sfogo su Instagram

La cantante ha prima condiviso un video in cui Paola Iezzi commentava le sue dichiarazioni in occasione della conferenza di Roma Pride e si è poi sfogata su Instagram attaccando la cantante. Arisa è rimasta piuttosto amareggiata per l’atteggiamento di Paola che invece di metterci una pezza ha contribuito ad alimentare una polemica: “Io avrei cercato il buono e di mettere pace. E’ quello che cerco sempre di fare… ecco perché mi trovo nei guai. Invece tu ti sarai presa dei bellissimi applausi mentre infamavi una tua collega. E dicevi delle cose non vere su di me”. Secondo Arisa, Paola non si sarebbe informata correttamente in quanto se è vero che in occasione dell’intervista, l’artista ha dichiarato di apprezzare Giorgia Meloni, dall’altra ha sottolineato il fatto di essersi battuta negli anni per la comunità LGBT: “Mi piacerebbe che avessi veramente l’intervista. Se avessi visto l’intervista avresti capito che mi piace la Meloni ma anche che sono a favore dei matrimoni e adozioni per persone dello stesso sesso. Questo fa di me, comunque, una persona che sostiene i diritti lgbtq+, cara. Dovresti informarti”.

Il gesto choc

Arisa ci è andata poi giù pesante facendo il dito medio a Paola e intimandole di stare alla larga da lei in futuro: “Io non sono schiava di partito, di una comunità, non sono schiava di niente. Io amo senza paletti. Amare significa anche dire di no. Se mi incontri per strada, tesoro, non mi salutare. L’ipocrisia mi fa schifo, la gente ipocrita mi fa schifo. Prima o poi la verità verrà a galla. Io lavoro veramente per la comunità lgbtq+. Non faccio i festini, non mi metto i lustrini e vado in piazza gridando: ‘Viva l’amore’. Cresci e soprattutto impara non si parla male degli altri quando non ci sono e non possono difendersi. Hai quasi cinquant’anni, ancora non hai imparato a vivere”. Un attacco in piena regola a cui finora Paola non ha replicato.

Perché Arisa ha rifiutato di partecipare al Roma Pride?

In seguito alla polemica scoppiata sulle sue dichiarazioni, Arisa ha fatto un passo indietro. La cantante ha infatti deciso di rinunciare a partecipare ai Pride 2023 di Roma e Milano. In un video su Instagram ha poi chiarito i motivi della sua decisione: “Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al Pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto”.