Brutale aggressione a Genova, nella mattinata di ieri, Giovedì 8 Giugno, poco dopo le 9.30 in via Miani a Sampierdarena quando un 62enne ha accoltellato un tecnico di una ditta incaricata dalla Smag di verificare i sigilli sui contatori dell’acqua dello stabile di via Chiusone numero 6.

I carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo al momento accusato di lesioni aggravate.

Il dipendente ferito si trovava in via Chiusano per chiudere l’acqua a causa della morosità dello stabile. Spesso infatti i contatori venivano riaperti dai condomini e il lavoratore per questo doveva fare una verifica sul tombino e vedere se i sigilli erano ancora intatti o manomessi.

Mentre il tecnico si trovava al lavoro in un primo momento è stato notato dal figlio dell’aggressore, un 32enne che dopo una lite, gli ha spruzzato addosso lo spray al peperoncino.

Subito dopo è sceso il padre che ha inseguito il 33enne e poi lo ha accoltellato per strada con un coltello con lama di dieci centimetri, all’altezza dell’adiacente via Miani.

I primi a giungere sul posto sono stati i volontari e i medici del 118 con l’automedica Golf 2 e l’ambulanza della Croce Oro di Sampierdarena che hanno portato il dipendente della Smag in codice rosso all’ospedale Villa Scassi con una ferita da taglio sotto l’ascella destra. La prognosi resta riservata anche se il giovane al momento del trasferimento era vigile e cosciente.

L’équipe ospedaliera ha sottoposto il 33enne ad un delicato intervento chirurgico al torace che al momento resta in prognosi riservata.

Genova accoltellato tecnico dell’acqua: l’aggressore aveva ancora il coltello in mano

I Carabinieri di Genova Sampierdarena la cui sede non è lontano dal luogo dei fatti hanno prontamente fermato e arrestato l’uomo. Inviate sul posto anche le volanti dell’ufficio prevenzione generale.

L’aggressore, identificato in Osvaldo Curelli, non avrebbe precedenti penali. Il figlio invece risulta denunciato per lesioni. Non è escluso che il sostituto procuratore Giuseppe Longo, che coordina l’indagine dei militari, possa formulare per il 62enne l’accusa più grave di tentato omicidio.

Quando i militari sono intervenuti in via Miani hanno trovato Curelli con il coltello ancora in pugno. 

Assoutenti ha espresso solidarietà al lavoratore ferito: “È intollerabile che un lavoratore venga aggredito durante l’esercizio delle sue funzioni, un atto di inciviltà che getta discredito sugli utenti genovesi e che deve essere punito con la massima severità. Per questo chiediamo alla magistratura che indaga sul caso di procedere nei confronti dell’aggressore per il reato di tentato omicidio, e siamo pronti a costituirci parte civile chiedendo al responsabile dell’accoltellamento un equo risarcimento a nome della collettività”, dice il presidente Furio Truzzi.

Altro accoltellamento nella giornata di ieri

Un altro caso di aggressione è avvenuto nella giornata di ieri con conseguente arresto per tentato omicidio. Tutto è accaduto ieri sera quando una violenta lite è scoppiata in mezzo alla strada di via Cesare Cantù nel Comune di Lomazzo. L’episodio è stato subito portato all’attenzione dei carabinieri della Compagnia di Cantù.

La pattuglia, immediatamente inviata dalla Stazione Carabinieri di Fino Mornasco, ha constatato che vi era stato un accoltellamento, in seguito al quale un 34enne è risultato gravemente ferito in più parti del corpo.

In poco tempo sul posto sono arrivati i soccorsi. I sanitari dopo le prime cure hanno disposto il suo trasferimento con urgenza di un codice rosso, presso l’ospedale di Como. Al presidio medico i dottori hanno eseguito un intervento chirurgico. La prognosi è tuttora ancora riservata.

In seguito ai primi accertamenti e alle indicazioni fornite da alcuni testimoni, i Carabinieri hanno ricostruito l’accaduto e hanno avviato le ricerche per l’individuazione dell’autore, un 47enne italiano con precedenti. Ritrovato in un comune vicino a Lomazzo. Il proseguimento dell’attività investigativa ha poi permesso di ritrovare il coltello usato nella lite ed il veicolo usato per la fuga.