Il Teatro Stabile di Torino riparte e lo fa con Nanni Moretti e il suo Diari d’amore. Per l’intera stagione sono 73 i titoli in programma, con ben 12 debutti nazionali.

Teatro Stabile di Torino, Nanni Moretti apre la stagione con Diari d’amore il 9 ottobre 2023

Nanni Moretti a teatro, precisamente allo Stabile di Torino, in prima nazionale il 9 ottobre 2023. Ad aprire infatti la nuova stagione il suo Diari d’amore al Teatro Carignano, il più antico della città.

Dopo che il suo Il sol dell’avvenire è stato presentato in concorso al Festival di Cannes e ha ottenuto la nomination per i Nastri d’Argento 2023, il produttore cinematografico italiano si cimenta con la scrittura teatrale, scegliendo ben due commedie di Natalia Ginzburg, la drammaturga e figura di primo piano della letteratura italiana del Novecento. Queste sono Fragola e panna e Dialogo, testi che indagano la vita familiare rassegnata alle difficoltà della vita.

Dopo la prima, lo spettacolo sarà in tournée sia in Italia che all’estero.

Sono molto contento di cominciare questa prima avventura teatrale proprio da Torino che mi ha sempre riservato un’accoglienza affettuosa e discreta, sono legato alla città e al suo Festival del Cinema.

Ha detto il cineasta.

La stagione

Si chiama Lo spazio del tempo la nuova stagione 2023-2024 dello Stabile di Torino. In totale si potranno visionare 73 titoli sparsi durante l’anno, nei quali troviamo 24 produzioni e coproduzioni, 12 debutti in prima nazionale, 34 ospitalità e 15 spettacoli per Torinodanza Festival.

Nel corso della presentazione al Teatro Gobetti in cui si è discusso sulle scelte, tra cui quella di Moretti, e sulle proposte selelzionate, il direttore Filippo Fonsatti ha dichiarato:

Abbiamo alzato l’asticella con una proposta artistica plurale e dialettica, in cui s’incentrano tanti temi per rivolgersi a tanti pubblici: tragedie classiche, Pirandello, Cechov, Goldoni e Gogol, si celebrano due importanti anniversari Calvino e Testoris, si fanno convivere due scrittori culturalmente distanti come Pietrangelo Buttafuoco e Nicola Lagioia, si parla di ambiente, di conflitti e si alimenta la memoria storica.