La stagione di MotoGP entra nel vivo con la Ducati sempre più protagonista e un Marc Marquez in costante lotta tra problemi fisici e con la Honda. È anche per questo motivo che recentemente si sono intensificate le voci che vorrebbero il pilota spagnolo vicino all’approdo nella scuderia di Borgo Panigale; un’eventualità che pare non sia per nulla nei piani di Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, che recentemente ha voluto commentare la notizia.

Intervistato direttamente nel museo della casa di Borgo Panigale, Domenicali ha riassunto il momento della squadra, esaltando i recenti successi a partire da quello di Pecco Bagnaia:

Per la Ducati questo è un bel momento, le aziende sono fatte di cicli, abbiamo lavorato molto. Tra i risultati commerciali e sportivi questi ultimi sono i più evidenti: l’anno scorso è stato straordinario perché non avevamo mai vinto i mondiali di MotoGP e Superbike insieme, quindi è stata una stagione eccezionale. Quest’anno abbiamo cominciato abbastanza bene in MotoGP, in Superbike benissimo. Magari in MotoGP non abbiamo raccolto tutto quello che potevamo, ma ‘Pecco’ è saldamente in testa al mondo, e Bezzecchi è lì vicino a 1 punto, quindi arriviamo al Mugello con delle belle carte da giocare per divertirci.

MotoGP, Domenicali sull’arrivo di Marquez in Ducati: “Clima da Bar Sport”

Tornando invece sul futuro della Ducati, Claudio Domenicali non ha usato mezze misure per descrivere i progetti sul medio-lungo termine. Stando alle parole dell’amministratore delegato, l’arrivo di Marquez a Borgo Panigale è ben lontano dall’essere un’effettiva possibilità ed è frutto solamente del chiacchiericcio da paddock.

Ecco il suo intervento:

Queste voci sono belle perché fanno parlare e si genera un clima da ‘Bar Sport’, ma non penso sia la cosa giusta per noi. Credo che Pecco sia un talento pazzesco, ma sottostimato. Ancora fa qualche sbaglio, ma ci sta. Marquez è un talento straordinario, sicuramente non deve dimostrare nulla perché ha vinto e sta andando fortissimo, ma penso che Ducati tragga la sua forza da questo modo di lavorare insieme con i propri piloti e tecnici. È anche uno spirito di famiglia, e oggi stiamo benissimo così.