È successo tutto in un attimo. Ma il copione è sempre lo stesso. Un’aggressione nata per futili motivi. Uno sguardo, un sorriso, una battuta e la serata si tinge di rosso sangue. Una delle classiche scene di violenza all’italiana è andata in scena sabato 4 giugno in quel di Carpineto Romano, un comune di oltre 2mila anime sud della Capitale. Un 24enne è stato massacrato di botte dall’amico geloso di una ragazza con cui aveva parlato poco prima.

La pazzia si è consumata davanti un noto locale del Comune in provincia di Roma. Da quanto emerge, racconta Il Messaggero, l‘aggressore, un ragazzo di 34 anni, avrebbe dato di matto e avrebbe spaccato un bicchiere sulla faccia della vittima, rea di aver parlato con una ragazza di un’altra comitiva.

Aggressione a Carpineto Romano, il racconto del titolare del ristorante

Il proprietario del ristorante ha raccontato che nessuno si era accorto di quanto stesse succedesse.

Gli addetti alla sicurezza non si sono accorti di quello che stava succedendo fuori perché tutto si è svolto esternamente, ma a un certo punto, quando ho visto il ragazzo con il volto pieno di sangue che chiedeva aiuto, ho chiamato subito i carabinieri e l’ambulanza, poi ho mandato via tutti, ho chiuso il locale perché non mi sembrava il caso di proseguire la serata con i festeggiamenti”.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri e gli operatori del 118. Il 24enne è stato trasprotato subito all’ospedale della zona ed è stato giudicato guaribile in 20 giorni. L’aggressore si è invece dileguato, ma è stato rintracciato subito dopo dai militari e denunciato per lesioni gravi. Ma sono in atto le indagini per far luce sulla vicenda.