Mamma Impagnatiello da Matano? Alla fine è accaduto. Lo scorso 2 giugno, infatti, all’interno del contenitore di Rai1 “La vita in diretta”, è stata trasmessa l’intervista della madre del trentenne che ha sconvolto l’Italia ammettendo di aver ucciso Giulia Tramontano incinta di sette mesi. Il caso è a dir poco cruento e, man mano che escono nuovi particolari, c’è da raccapricciare. E’ piuttosto inevitabile che l’assassino sia rappresentato dai media come un mostro, quello che ha fatto è immaginabile solo in un film di genere. Eppure la donna che lo ha messo al mondo ha sentito l’esigenza di dire la sua e lo ha fatto all’interno del programma principe della rete ammiraglia. Ecco il passaggio di cui sul Web si discute tanto.

Mamma Impagnatiello da Matano, le parole

La madre di Alessandro Impagnatiello non è rimasta indifferente rispetto al folle operato di suo figlio e lo ha apertamente palesato alla corte di Alberto Matano, il conduttore di “La vita in diretta” da poco convolato a nozze col compagno, che, per averla fatta parlare, ha ricevuto molte critiche. La donna era sconvolta ed ha detto cose pesanti sull’omicidio, non tentando mai di giustificare il ragazzo. Nonostante questo non tutti hanno gradito la sua presenza sulla tv di Stato. In merito, il giornalista calabrese ha voluto spiegare il motivo di tale scelta durante un’intervista con Francesca Fialdini a “Da noi a ruota libera”. In parete si intuisce da quanto ha espresso la mamma dell’assassino reo confesso:

“Mio figlio è un mostro, chiedo perdono alla famiglia di Giulia. Tuo figlio non lo vedrai mai è imperdonabile.”

Le ragioni di Matano

Grande giornalista d’esperienza, il conduttore e volto Rai ha intrapreso la decisione di mandare in onda l’intervista nonostante fosse consapevole che sarebbe stata oggetto di forti critiche. Ospite della Fialdini, ne ha chiaramente spiegato le ragioni: 

“Siamo stati accusati di aver mandato in onda l’intervista alla madre di Alessandro. Per noi era un dovere dare voce anche a lei. Voglio solo dire che sono vicino alla famiglia di Giulia, ma allo stesso tempo provo un sentimento di vicinanza nei confronti della famiglia del ragazzo che ha pensato di allevare un uomo e ha scoperto chi fosse realmente Alessandro.”

La dinamica dell’omicidio

L’assassino ha agito da solo. Lo sostiene la nota criminologa Roberta Bruzzone che mostra anche la convinzione che Alessandro Impagnatiello si sia disfatto del cadavere di Giulia senza l’aiuto di nessun complice.  Perché? Perché si tratta di una personalità narcisistica e manipolatrice che difficilmente avrebbe deciso di demolire la sua immagine pubblica raccontando di aver compiuto un atto così efferato. I magistrati, però, non escludono ancora nessuna ipotesi. Le indagini devono ancora fare luci sulle modalità del brutale omicidio, impegnandosi a cercare la verità nelle diverse e deliranti versioni fornite dallo stesso protagonista. Nel frattempo, nel paese, non si abbassa l’onda dello sdegno degli italiani di fronte a un assassinio così crudele e feroce.