Una donna australiana è stata graziata e rilasciata dopo aver trascorso 20 anni in prigione per scontare una condanna a 25 in seguito all’uccisione dei quattro figli, di età compresa tra le nove settimane e i tre anni. All’origine del rilascio della madre c’è un’inchiesta che ha messo in dubbio la sua colpevolezza. La donna 55enne, Kathleen Folbigg, si è vista attribuire l’appellativo di “peggiore serial killer d’Australia“, dopo la condanna nel 2003 per l’uccisione dei suoi tre figli e il massacro del quarto, un caso che è stato a lungo al centro dell’attenzione dei media e di numerosi studiosi.

Australia, Folbigg graziata: le morti dei figli sono da attribuire a mutazioni genetiche

Secondo l’indagine della procura, i figli erano stati tutti soffocati e uccisi da Folbigg. Quest’ultima, tuttavia, non si è mai dimostrata colpevole e ha sempre respinto le accuse, attribuendo la morte dei figli a cause naturali. Tuttavia, in assenza di solide prove forensi, i pubblici ministeri hanno a lungo ritenuto impossibile che quattro bambini potessero essere morti all’improvviso senza una spiegazione. La fermezza della donna e la stranezza del caso hanno portato nel 2021 decine di scienziati dall’Australia, ma non solo, a firmare una petizione per il rilascio di Folbigg. Guardando alle motivazioni addotte all’interno della petizione, le prove forensi avrebbero suggerito che le morti inspiegabili sono da attribuire a rare mutazioni genetiche o a difetti congeniti.

Il giudice in pensione Tom Bathurst, che ha condotto l’inchiesta, ha rilevato che le indagini successive hanno portato a guardare a cause mediche come possibili spiegazioni per tre dei decessi. Infatti, Sarah e Laura Folbigg erano portatrici di una rara mutazione genetica, mentre Patrick Folbigg soffriva di una “patologia neurologica sottostante”, probabilmente epilessia. La morte del quarto figlio, Caleb, dunque, non parrebbe sospetta.

Il procuratore generale del Nuovo Galles del Sud, Michal Daley, oggi ha ufficialmente annunciato che la madre è stata graziata e rilasciata dalla prigione di Grafton. La decisione arriva dopo un’indagine durata un anno, che ha portato a stabilire un “ragionevole dubbio” sulla causa delle quattro morti. Sue Higginson, esponente del Partito dei Verdi che ha sostenuto a lungo il caso, ha affermato che si tratta di un “momento importante per la giustizia in questo Stato“. Anche l’Accademia australiana delle scienze si detta sollevata dal fatto che sia stata, finalmente, fatta giustizia per Folbigg.

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