Giovanni XXIII, detto il Papa buono, si chiamava Angelo Giuseppe Roncalli ed è stato il 261º pontefice della Chiesa cattolica. Fu eletto Papa il 28 ottobre 1958.

Giovanni XXIII, il Papa buono: quando e come è morto?

Il 3 giugno del 1963, il mondo riceveva la triste notizia della morte di Papa Giovanni XXIII. Il religioso, che aveva 81 anni, era amato e rispettato in tutto il mondo per la sua umanità, il suo spirito pacifico e il desiderio di promuovere un dialogo aperto tra le diverse fedi.

Ma come è morto Papa Giovanni XXIII? La causa della sua morte fu una peritonite. Il pontefice aveva sofferto di un tumore allo stomaco, che lo aveva colpito nel 1962, ma che aveva sempre cercato di affrontare con serenità e forza d’animo.

Il mattino del 3 giugno, il pontefice aveva chiesto di essere trasportato dal suo letto alla finestra della sua camera in Vaticano, da dove poteva ammirare il panorama e salutare la folla dei fedeli che si erano radunati in Piazza San Pietro in attesa delle sue parole.

Ma improvvisamente, il Papa si sentì male e si accasciò tra le braccia del suo segretario particolare, monsignor Loris Capovilla. Il religioso morì poco dopo, alle 19.49 dello stesso giorno.

Il pontefice fu sepolto nella Basilica di San Pietro, dove ancora oggi la sua tomba è meta di migliaia di pellegrini che giungono in Vaticano per omaggiarlo e pregare per la sua beatificazione.

Cosa ha fatto durante il suo pontificato?

Durante il suo breve pontificato, papa Giovanni XXIII portò con sé un grande impulso di rinnovamento, tanto culturale quanto spirituale, definito come il Concilio Vaticano II.

Nel primo anno, papa Giovanni XXIII annunciò l’intenzione di convocare un concilio ecumenico. Egli voleva che la Chiesa cattolica si aprisse al mondo e si adattasse agli sviluppi moderni della società. Per farlo, il papa istituì una commissione di studi per preparare il concilio, prima di convocarlo ufficialmente il 25 dicembre 1961.

Il Concilio Vaticano II, inaugurato l’11 ottobre 1962, fu il più grande evento della Chiesa cattolica del XX secolo. Il concilio segnò un’importante rivoluzione nella vita della Chiesa, poiché aprì la Chiesa al mondo. Con il suo atteggiamento aperto e dialogante, Giovanni XXIII ha creato un clima di fratellanza e cooperazione all’interno della Chiesa.

Il concilio si proponeva di realizzare una riforma globale della Chiesa, sia internamente che esternamente. Tra i molti dei lavori del concilio, c’era la revisione della liturgia, la riforma della disciplina ecclesiastica, la promozione dell’ecumenismo e il dialogo con i credenti ebraici e musulmani. Inoltre, il concilio ha contribuito all’accettazione della libertà religiosa e dei diritti umani come valori universali, celebrando la dignità dell’uomo nel rispetto delle varie culture e tradizioni.

Papa Giovanni XXIII, con il suo atteggiamento caloroso, accogliente e umile, si guadagnò l’affetto di molte persone. Nel suo pontificato, cercò di incoraggiare la pace, sia in Italia che nel mondo. Egli fu un avversario deciso della corsa agli armamenti e dei conflitti violenti.

I miracoli e la proclamazione a Santo

Il primo miracolo che ha condotto alla beatificazione di Papa Giovanni XXIII è stato quello della guarigione di suor Caterina Capitani, delle Figlie della carità, affetta da una gastrite ulcerosa emorragica gravissima. La suora, su richiesta di una collega, aveva pregato il Pontefice defunto di intercedere per lei e, la mattina seguente, la monaca si è svegliata completamente guarita. Il caso è stato esaminato dalla Congregazione delle Cause dei Santi e riconosciuto come un miracolo.

Tuttavia, per la canonizzazione occorreva un secondo miracolo, ma Papa Francesco il 5 luglio 2013 ha firmato comunque il decreto per la canonizzazione di Giovanni XXIII, avvenuta il 27 aprile 2014.