Fugge alla polizia e causa un incidente stradale mortale sulla Casilina a Roma. Il pirata della strada stava cercando di scappare all’inseguimento di una volante quando ha colpito una Smart sulla quale viaggiava una coppia.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’impatto è risultato fatale. Ferita gravemente anche la moglie, trasportata all’ospedale di Tor Vergata.

La vicenda risale alla notte tra Mercoledì 31 Maggio e Giovedì 1 Giugno 2023. Erano all’incirca le ore 3:00. Da una prima ricostruzione, gli agenti di polizia avevano tentato di fermare l’automobilista che davanti i loro occhi stava transitando lungo via Casilina a forte velocità al volante di una Audi S3 di colore scuro.

Pare che il giovane alla sua guida fosse passato anche con il rosso ad un semaforo. Le forze dell’ordine hanno quindi iniziato ad inseguire l’automobilista. Poco dopo il pirata della strada avrebbe perso il controllo del suo veicolo finendo per schiantarsi contro una Smart che transitava da Tor Tre Teste verso Torre Spaccata. A bordo della piccola utilitaria vi erano il conducente Aurelio Nicoli di 62 anni e sua moglie di 60 anni. La collisione non ha dato scampo all’uomo.

Il conducente dell’Audi ha continuato la sua folle corsa, non fermandosi a soccorrere i feriti nell’incidente. Sembra che successivamente abbia abbattuto anche un semaforo.

La violenta collisione con la Smart ha provocato ingenti danni anche all’Audi. Il suo conducente ha così capito che non poteva fare ancora molta strada e ha abbandonato il veicolo per fuggire a piedi.

Di lui presto si sono perse le tracce, con gli agenti di polizia che non sono riusciti a raggiungerlo. Gli uomini del gruppo Appio della polizia hanno trovato la carcassa incidentata del veicolo nei pressi dell’intersezione con via di Torre Spaccata.

Incidente sulla Casilina: nessuna possibilità di salvezza per il 62enne

Nel frattempo i soccorritori sono intervenuti in aiuto degli occupanti la Smart. I sanitari hanno percepito che le condizioni del 62enne erano già critiche. L’uomo era infatti privo di sensi. A causa del terribile scontro, il suo corpo è stato sbalzato fuori dall’abitacolo.

Il personale medico ha tentato in tutti i modi di strapparlo alla morte. Nonostante ogni manovra di rianimazione cardiopolmonare eseguita sul posto, i sanitari si sono dovuti arrendere e constatare il suo decesso. Di fatto il 62enne è morto sul posto.

La salma ora rimane in attesa delle disposizioni della Procura. Potrebbe infatti essere ordinata l’autopsia per ufficializzare formalmente le cause del decesso.

Ferite gravi anche per la moglie, seduta sul sedile del passeggero. I soccorritori ne hanno dapprima stabilizzato i traumi riportati per poi disporre il suo trasferimento con l’urgenza di un codice rosso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tor Vergata di Roma.

La donna rimane tuttora ricoverata con lesioni molto severe. Non si hanno ulteriori aggiornamenti, né se l’équipe ospedaliera abbia scongiurato il pericolo di vita.

Si è costituito il pirata della strada

Gli agenti hanno posto sotto sequestro entrambi i veicoli. Le indagini per ricostruire l’incidente e soprattutto rintracciare il responsabile sono andate avanti.

Nel vedere l’automobilista sfrecciare a folle velocità e non fermarsi al loro alt, i poliziotti avevano inizialmente sospettato che si potesse trattare di un veicolo rubato. Gli accertamenti successivi hanno smentito tale ipotesi.

A quel punto le forze dell’ordine si sono messi alla ricerca del proprietario a cui fosse intestata la quattro ruote. Il responsabile li ha però anticipati.

Si è presentato spontaneamente ieri pomeriggio nella caserma dei carabinieri di Città di Giardino. Si tratta di un giovane di 25 anni, nato in Italia da genitori di origine romena.

A suo carico ora pende l’accusa di omicidio stradale aggravato dalla fuga senza prestare soccorso. La sua posizione sarà attentamente valutata. L’analisi dei rilievi unita alla ricostruzione dei fatti fornita dalla moglie della vittima daranno elementi chiave per accertare la responsabilità del 25enne.

Il pm Antonio Calaresu ha inoltre disposto una perizia cinematica che ricostruisca nel dettaglio le modalità precise con cui le due automobili siano entrate in collisione.